Lo Spezia espugna il Tombolato per 1-0 dopo aver letteralmente dominato per 92' e rischiato addirittura il pareggio nelle fasi finali in una delle rarissime azioni offensive del Cittadella, ma Moncini ha ciccato per fortuna la girata da ottima posizione.
Vanno dette un paio di cose: la superiorità delle Aquile è parsa evidente dal primo minuto, anche 11 contro 11 lo Spezia è stato assoluto padrone del gioco, ovviamente l'espulsione di Adorni al 4' della ripresa ha facilitato le cose alla squadra di Marino.
Squadra che però, anche oggi, ha raccolto solo in minima parte quanto seminato in campo: tante, troppe le occasioni da gol sprecate in parte perché la palla è tonda, in parte però per egoismo e poca lungimiranza da parte di alcuni attaccanti, in primis Bidaoui che ha comunque disputato un gara molto sopra la sufficienza.
Creare tanto e segnare poco sembra rimanere una delle caratteristiche salienti di questo Spezia, che in ogni caso continua a stupire per qualità del gioco e atteggiamento coraggioso contro ogni avversario.
Particolare nota di merito per Crivello, causa assenze di Terzi e Capradossi schierato in un ruolo non suo da centrale di sinistra dove ha svettato non concedendo nulla agli avversari.
Bene anche Ligi, alla seconda da titolare dopo il suo arrivo dal mercato di gennaio, benino Okereke e Gyasi, vicino a Ricci due giganti a centrocampo come Mora e Bartolomei, ex applaudito dal pubblico sugli spalti, molto bene Augello e De Col, positivi anche gli ingressi di Galabinov match-winner e Da Cruz, tecnica superiore e tanta corsa: avanti Verona!