Uno Spezia in crescita di fiducia, pur con tante assenze, fa visita domani sera, giovedì 27 dicembre, al Crotone di Massimo Oddo (Stadio Scida, fischio d’inizio ore 21) quanto mai in bilico sulla panchina calabrese per gli scarsi risultati: 2 punti in 6 partite per il campione del mondo sono davvero pochi, tanto che la società calabrese starebbe ripensando ad un ritorno di Stroppa, esonerato a fine ottobre.
Mister Marino ritrova capitan Terzi dopo la squalifica ma non l’attacco al completo: ancora fuori Okereke – forse lo rivedremo in campo il 30 contro il Lecce prima della pausa di gennaio – in ripresa ma non al top Galabinov, spazio e fiducia quindi a Gyasi, Pierini e Vignali che nel tridente sfoderato contro la capolista Pescara hanno ben figurato, ma non sono escluse novità soprattutto a destra.
Una cosa è certa: la penultima sfida dell'anno incombe e gli aquilotti di mister Marino non intendono mollare un centimetro, come dimostra la seduta a Follo sia nella Vigilia sia nella mattinata di ieri. Per oggi, Santo Stefano, in programma una nuova seduta a porte chiuse, dopo pranzo partenza per la Calabria
Dopo il KO per 3-0 rimediato a Benevento ha parlato chiaro mister Oddo: "La paura è dettata dal fatto che molti giocatori non sapevano dove avrebbero giocato. Calciatori che non si sono calati nella mentalità della serie B. La classifica poi è quella e subentra la paura, la differenza tra un grande calciatore e un calciatore normale è in quel fattore. Abbiamo paura di giocare la palla, calciatori che entrano e danzano sulla palla invece di fare un contrasto. Ecco perché sono incazzato nero".
Eppure il Crotone, al pari dell’altra retrocessa Benevento ha allestito una rosa competitiva per una veloce risalita in A, ma il campo sta dicendo cose diverse. Giocatori del calibro di Cordaz, Budimir (ex Samp), Stoian, Martella, Zanellato, Simi, Nalini non si discutono, ma evidentemente, sentito Oddo, il problema non è tecnico ma di motivazione.
Quella che non manca allo Spezia di Marino, insieme al gioco e all’affiatamento di un gruppo ben pensato da Guido Angelozzi e meglio istruito dal mister: a memoria di tifoso non si ricorda un gioco così bello da vedere al Picco e in trasferta, malgrado i risultati così così il pubblico è entusiasta e piano piano si spera torni sui gradoni di viale Fieschi a riempire lo stadio, giusto riconoscimento all’impegno e alla qualità espressa dal gruppo bianco.