Aquile, domani, sabato 29 settembre, arriva la vera bestia nera, alias il Carpi oltretutto con il ritorno in panca del mister tra i meno amati dagli spezzini, Castori, per il suo carattere sanguigno a volte al limite della mancanza di rispetto nei confronti dei tifosi.
Le statistiche sono impietose: nei 15 confronti tra lo Spezia e il Carpi al Picco solo due vittorie per la squadra di casa, 5 pareggi e 8 sconfitte.
Nel bilancio personale delle sfide Castori vs Aquile, da registrare un pesante -4 a favore del tecnico avversario, con 3 vittorie con il Carpi e 1, l'anno scorso, sulla panchina del Cesena.
Per chiudere il cerchio, da registrare anche il passivo di Marino contro gli emiliani: nei 9 precedenti solo 2 vittorie, 3 pari e 4 sconfitte, tra cui la cocente sconfitta alla guida del Frosinone, nel play-off per tornare in serie A un paio di stagioni fa.
Detto tutto ciò, la speranza è che domani le statistiche vengano finalmente smentite sul campo: il Carpi dopo 3 sconfitte consecutive con il ritorno di Castori in panchina ha fatto 4 punti in 2 partite, pareggiando la prima in casa contro il Brescia e centrando una pesantissima vittoria esterna sabato scorso contro il Perugia. La squadra di Castori non ha più Mbakogu in attacco, ma per ora Mokulu non lo sta facendo rimpiangere.
E lo Spezia? La speranza è che confermi la serie positiva al Picco dopo le prime due vittorie casalinghe, e soprattutto che si svegli Galabinov, a quota zero dopo 5 gare. L'ex Genoa è stato risparmiato da Marino nell'ultima trasferta a Verona, ma negli ultimi 10' di gara è apparso addirittura svogliato, di sicuro deve rivedere anche il suo approccio alla gara e alla serie B, se vuole davvero fare la differenza, al netto della forma fisica che, ormai, dovrebbe essere a buon punto.
Tra vecchia e nuova stagione, Spezia senza pareggi da 14 partite ufficiali consecutive: in bilancio 5 vittorie e 9 sconfitte liguri, con ultimo match nullo l’1-1 a Frosinone del 14 aprile scorso