Pochi i cross e le palle giocabili per Galabinov, lento e prevedibile il giro palla a centrocampo, lentissimi i centrali difensivi, spesso in difficoltà contro le riserve delle riserve delle punte di Vecchi.
Per Marino inizio un salita, contro un avversario non certo temibile. Ma l'ossatura dello Spezia sembra comunque valida al di là della sconfitta, le prossime due sfide serviranno a capirci qualcosa di più.
Venezia - Spezia 1-0
Reti: Bentivoglio 47' pt
VENEZIA (3-5-1-1)
Lezzerini; Andelkovic, Bruscagin, Domizzi; Di Mariano, Falzerano, Zampano (87' Cernuto) Suciu, Garofalo; Vrioni (30' st Geijo) Bentivoglio. A disp. Facchin, Enzo, Coppolaro, Fabiano, St. Clair, Marsura, Segre, Schiavone, Citro, Migliorelli. All. Stefano Vecchi
SPEZIA (4-3-3)
Lamanna; De Col, Terzi, Giani, Augello (30' st Crivello)Bartolomei, Ricci, Mora (18' st Crimi) Okereke, Galabinov, Gyasi (18' st Pierini). A disp. Manfredini, Barone, Capradossi, Vignali, De Francesco, Bastoni, Maggiore, Figoli, Gudjohnsen. All. Pasquale Marino
Arbitro: Luigi Pillitteri (Palermo)
Assistenti: Oreste Muto (Torre Annunziata) e Michele Lombardi (Brescia)
Quarto uomo: Luca Zufferli (Udine)
PRE-PARTITA
Trasferta insidiosa per le Aquile attese oggi in Laguna per capire il reale valore del gruppo allenato da Pasquale Marino. Sulla carta il Venezia parte molto indebolito in attacco, a causa dei ko di Litteri e Zironi, con Gejio non al meglio in panchina, così come l'ultimo arrivato Citro. Sulle prime sembra uno Spezia senza alcun timore reverenziale contro il Venezia affidato a mister Vecchi. Scarso il pubblico nello stadio più vecchio d'Italia, un centinaio i supporter spezzini.
PRIMO TEMPO
I lagunari prendono subito in mano il gioco ma è lo Spezia ad avere due nitide occasioni da gol (contro nessuna) nei primi 15'. Prima con Okereke, innescato da un cross coast-to-coast da destra a sinistra di Bartolomei in ripartenza: il nigeriano si invola verso la porta avversaria ma si allunga la palla e Lezzerini merita gli applausi per l'uscita sul pallone.
Pochi minuti dopo la palla buona è per la testa di Galabinov, su assist del solito Bartolomei dal centro destra, palla fuori dallo specchio della porta su sospetta situazione di off-side.
Primo squillo dei lagunari al 20' con Vrioni, che si porta al tiro accentrandosi dalla destra, conclusione deviata in corner.
Primo corner per le Aquile al 23', nella ribattuta della difesa si fa male Bruscagin contro un compagno di squadra, gioco fermo per alcuni minuti.
Buona la trama offensiva dello Spezia al 34' prima con Gyasi, tiro ribattuto e parato senza affanno da Lezzerini, al 37' arriva il primo cartellino giallo della giornata, per Ricci.
Ancora Spezia al 38' con Gyasi bravissimo a trovare il fondo e a scoccare un cross teso dall'out destro, ma non trova nessun compagno lesto a deviare.
Ci prova ancora il Venezia al 41' con Bentivoglio, bello ma centrale il tiro che Lamanna neutralizza senza problemi.
Si chiude con il corner a favore del Venezia il primo tempo con 3' di recupero, ma non è ancora finita...svantaggioooo!!
Al secondo minuto di recupero sugli sviluppi del corner è Bentivoglio a liberarsi sul limite dell'area, sul suo tiro non irresistibile la deviazione sfortunata di Mora spiazza Lamanna. Brutto colpo per la squadra di Marino, fino ad ora il pari sembrava il risultato più equo ma c'era la sensazione che lo Spezia potesse far meglio in attacco, anche se il Venezia aveva il pallino del gioco dal 1' della sfida.
SECONDO TEMPO
Prova lo Spezia a ripartire con più verve in questo inizio di ripresa, ora ovviamente il Venezia gioca in controllo serrando le fila con io folto centrocampo a 5, nello Spezia è indispensabile aumentare ritmo e intensità nel giro palla, per non rischiare di essere imbottigliati dai laguanari.
Nessuna azione degna di nota nei primi 10' della ripresa, tranne il giallo a Domizzi che ferma Okereke in ripartenza, un minuto dopo va a terra in area sempre Okereke, ma l'arbitro a due passi gli fa segno di rialzarsi.
Buona occasione per Bartolomei al 55', ma il centrocampista ex Cittadella perde l'equilibrio in area su pressione di Domizzi s l'azione sfuma.
Sale di pericolosità lo Spezia, al 57' bravo Gyasi a controllare palla di petto e a calciare pur da posizione defilata sulla destra, para in tuffo Lezzerini.
Giallo per Terzi, capitano in difficoltà fisica rimedia con l'esperienza.
Marino capisce la difficoltà della squadra, doppio cambio al 63': fuori Mora e Gyasi, dentro Crimi e Pierini.
Ma è il Venezia a rischiare il raddoppio, al 66' Di Mariano brucia Terzi in velocità, il capitano rischia il secondo giallo ma l'attaccante resiste di fisico ritrovandosi a tu per tu con Lamanna, bravissimo a chiudergli lo specchio della porta, ma che lento Terzi !
Al 68' bravo Galabinov a controllare palla in area lasciandola a Bartolomei, incredibile il tiro alto del centrocampista che aveva tutto il tempo almeno per centrare la porta.
Terzo cambio nello Spezia al 75', fuori Augello per Crivello, con Marino che cerca più qualità nei cross per la testa di Gala.
Esce anche Vrioni tra gli applausi, un '98 del quale sentiremo di sicuro parlare. Al suo posto lo spagnolo Geijo.
All'80' si aspetta l'assedio dello Spezia e invece è ancora il Venezia a farsi pericoloso, sempre sugli sviluppi del corner ma Domizzi prova una rovesciata impossibile e l'azione sfuma.
Azione dubbia nell'area veneziana, con Galabinov che viene steso da due marcatori in mezzo all'area, nessuna protesta.
All'82' da registrare un bel destro rasoterra di Pierini che sfila fuori dal palo destro di Lezzerini, con Marino che si innervosisce parecchio in panchina.
Ultimi 5' più recupero, lo Spezia prova a rendersi pericoloso ma la palla buona sul destro di Ricci viene spedita alle stelle, con Marino che chiede ai suoi di inquadrare almeno la porta.
Ultimo cambio in casa Venezia: all'87' fuori Zampano acciaccato per Cernuto.
Tre minuti di recupero ma lo Spezia non riesce a cambiare ritmo e si avvia alla prima sconfitta all'esordio in campionato.
Occasionissima per lo Spezia nei minuti di recupero, ma il tiro di Ricci viene ribattuto con il corpo da un difensore del Venezia.
