Lo Spezia debutta domani in laguna, la prima di un campionato carico di aspettative dopo la chiusura col botto del calciomercato, condotto da par suo dal Dg Angelozzi.
Ma non è tutto oro ciò che luccica. Marino ha condotto quasi tutta la preparazione con un gruppo che non sarà l’undici titolare, da mettere in conto quindi il ritardo di condizione degli ultimi arrivati e ovvi tempi di inserimento.
Detto questo è innegabile che la squadra di Marino appaia sulla carta compagine tosta e competitiva, con un ariete di nome Galabinov in grado di finalizzare le chiare idee di gioco nel 4-3-3 pennellato dal mister.
Il Venezia di Vecchi si presenta spuntato alla prima, causa ko di Litteri e Zigoni, abile il solo Citro neo-arrivato, ma il 38enne capitan Domizzi alla terza stagione nel Venezia non cerca alibi caricando la squadra contro le Aquile.
Ora uno sguardo alle statistiche, partendo dai due precedenti tra Venezia e Spezia disputati in Laguna e vinti in entrambi i casi dagli arancioneroverdi, 5-3 nella B 1937/38 e 2-1 nella C-1 1990/91, anno della promozione in B per i lagunari dell’allora presidente Maurizio Zamparini ed allenati da Alberto Zaccheroni.
Venezia a secco, in match ufficiali, da 213’: ultima rete lagunare firmata Marsura al 57’ del playoff Venezia- Palermo 1-1 del 6 giugno scorso; poi si contano i residui 33’ di quel match e le intere a Palermo (0-1) e contro il Sudtirol in coppa Italia 2018/19 (0-1 al “Penzo”).
Anche se al momento fuori rosa Pablo Granoche riparte da 97, i suoi gol in Lega B, considerata la sola regular season. La punta sudamericana, oltre ad essere il goleador straniero all-time del campionato cadetto, dal 1929/30 ai giorni nostri, è quest’anno anche il marcatore principe tra i giocatori la via della Lega B 2018/19: i cosiddetti “centenari”, ossia Cacia, Caracciolo, Caputo e Calaiò, che l’anno scorso giocavano il torneo cadetto, quest’anno militeranno tutti in categorie diverse.