La matricola Parma viene a festeggiare la serie A diretta al Picco, ringraziano i 2000 tifosi assiepati in curva Piscina, non ricambiano i saluti i tifosi del Picco, fino all'ultimo aggrappati alla speranza che il Frosinone riuscisse a vincere contro il Foggia. Al Benito Stirpe sembrava quasi una formalità, invece l'undici di Stroppa ha messo i bastoni tra le ruote della corazzata ciociara, ora costretta a guadagnarsi la pagnotta della A solo vincendo gli insidiosi play off dove salta direttamente in semifinale insieme al Palermo, altra big deludente in questo finale di stagione.
E lo Spezia? La solita minestra: impegno sufficiente, occasioni anche abbastanza stasera, lucidità e freddezza nel concludere un'altra storia.
La sconfitta contro il Parma era scritta, tanto che gli scommettitori non la quotavano neppure. Dispiace che Gallo non abbia approfittato dell'ultima giornata per far giocare i più giovani del gruppo: per Mulattieri, Corbo e Awua anche stasera solo panchina, in campo sono andati probabili ex giocatori dello Spezia come Pessina, Gilardino e Granoche
SPEZIA - PARMA 0-2
Reti: Ceravolo (10' pt), Ciciretti (17'st)
SPEZIA (4-3-1-2)
Di Gennaro; De Col, Terzi, Giani, Lopez; Maggiore (12' st Forte), Bolzoni, Pessina; De Francesco (22' st Augello) ; Gilardino (42' pt Granoche) , Marilungo. A disp. Manfredini, Capelli, Ceccaroni, Juande, Forte, Corbo, Mora, Awua, Masi, Mulattieri.
All. Fabio Gallo
PARMA (4-3-3)
Frattali; Gazzola, Sierralta, Lucarelli, Iacoponi; Dezi, Scavone, Barillà; Ciciretti (26' st Insigne), Ceravolo (34' st Calaiò), Di Gaudio (37' Anastasio) A disp. Nardi, Dini, Vacca, Frediano, Da Cruz, Scozzarella, Siligardi.
All. Roberto D’Aversa
Arbitro: Marco Piccinini (Forlì)
Assistenti: Enrico Caluri (Legnano), Vincenzo Soricaro (Barletta)
Quarto ufficiale: Antonio Rapuano (Rimini)
Incasso partita: Spettatori 4.070 (ospiti 1991) incasso 41.293 euro (abb. 4200 rateo 25.143 euro)
PRE PARTITA
Ultima di campionato al Picco, il risultato interessa solo al Parma di D'Aversa ma lo Spezia vuole onorare la sfida con una prestazione volitiva, per salutare il pubblico a testa alta.
Come prevedibile stipate o quasi le due curve, con larghi vuoti sugli spalti causa divieti del Gos che coordina l'ordine pubblico.
Suggestiva l'atmosfera, uno spettacolo vedere e sentire le due curve incitare con pari intensità le due squadre, sportivamente va detto che la curva del Parma è superiore per carica ed entusiasmo ma è normale, viste le motivazioni che hanno spinto 2.000 parmigiani al Picco.
Doveroso il ricordo di Sara Venturi, la giovane moglie dell'addetto stampa aquilotto Luca Parenti, scomparsa nei giorni scorsi: cordoglio ed emozione di tutto il Picco.
PRIMO TEMPO
Inizia la sfida sotto un frastuono incessante dalle due curve, con lo Spezia subito in attacco con un corner al 2' dalla sinistra, lo batte Lopez ma la palla viene ribattuta dalla difesa.
Al 5' primo assist di Maggiore dalla destra a scavalcare la difesa per Marilungo che la impatta al volo alta sulla traversa di Frattali.
Parma intraprendente al 9' con Ceravolo, al 10' realizza lo stesso numero 30 anche se l'azione è viziata da un fallo di mano iniziale non sanzionato da Piccinini.
Al 13' ancora Parma con corner dalla destra, lo batte Dezi ma la difesa sbroglia.
Protesta il pubblico al 19', su cross di De Francesco un difensore sembra toccarla con la mano, ma per il direttore di gara non ci sono gli estremi per assegnare il penalty.
Parma avanti al 21', punizione dalla sinistra alla destra del fronte d'attacco, filtrante per Ceravolo in area che si accasia senza alcun contatto falloso, arriva il giallo per l'autore del gol.
Un altro rebus al 23': su bel cross di Marilungo dalla destra va per incornare Gila ma al momento dell'impatto l'arbitro fischia, forse vede solo lui un fallo di mano e ammonisce il numero 10 dello Spezia.
Rigoreeeeee al 27'!!! Dopo un batti e ribatti in area arriva un fallo di mano di un difensore emiliano: la batte Gilardino contro la sua squadra del cuore: palla alta sulla traversa.
Al 35' sale un boato dalla curva Piscina: il Foggia passa in vantaggio allo Stirpe, il Parma ora è in serie A.
Anche perché l'arbitro Piccinini al 36' non se la sente di dare un secondo rigore allo Spezia, anche se i difensori crociati sembrano stoppare una serie di tiri con le braccia.
Al 41' giallo a Lopez per fallo su Ciciretti, sulla ripartenza bella la galoppata di Marilungo che non trova l'assist vincente per Gila, che esce al 43' salutato dai tifosi parmigiani: Gila uno di noi. Entra al suo posto Granoche.
SECONDO TEMPO
Riparte bene lo Spezia ad avvio di ripresa, ma Ciciretti al 48' va via in contropiede, per fortuna alla fine tira alto sulla traversa di Di Gennaro.
Palo al 50'!!! Lo centra Iacoboni al termine di un'azione manovrata tra Ciciretti e Ceravolo, con il numero 8 che impegna seriamente Di Gennaro con un rasoterra dalla destra, sulla respinta conclude il numero 2 ma il tiro dalla sinistra si schianta sul palo.
Raddoppiooo....al 20' perde palla in mezzo Pessina, riparte il Parma con Ciciretti scatenato, buono l'assist per Ceravolo e ancora meglio la parata di Di Gennaro, sulla ribattuta lesto il numero 8 a ribadirla in gol.
Al 25' arriva la notizia del pareggio del Frosinone sul Foggia, e la curva emiliana smette di colpo di cantare.
Al 28' ecco il raddoppio del Frosinone, ora esulta solo la tifoseria aquilotta, per il Parma torna lo spettro, per modo di dire, dei play-off.
Secondo cambio al 34' nel Parma, fuori Ceravolo per l'ex Calaiò, accolto dai fischi del Picco, al 37' terza e ultima sostituzione, fuori Di Gaudio per Anastasio.
Ultimi 3 minuti di gara, con una prodezza di Lopez su corner, bella anche la parata d'istinto di Lopez.
Ancora emozioni a distanza al Picco: all'88' il Foggia pareggia e il Parma torna in Paradiso, ultimi minuti davvero palpitanti per la sfida per la A diretta tra il Parma e i Ciociari. Saranno 3 i minuti di recupero.
È finita al Picco: curva gialloblù in tripudio, mentre il Picco si svuota mestamente i tifosi emiliani rimangono a lungo a festeggiare i loro beniamini con foto e selfie sotto la curva. Per lo Spezia arriva il momento del rompete le righe: arrivederci al prossimo campionato, speriamo con qualche buona idea in più.