Al termine di una partita scialba che più scialba non si può torna a vincere lo Spezia al Picco e con i 3 punti di oggi agguanta la fatidica quota salvezza, a questo punto matematica. Lo Spezia ha vinto ed era doveroso farlo davanti al proprio pubblico, sempre meno numeroso ma sempre appassionato.
La salvezza era ed è rimasto il traguardo della società sin da inizio campionato, anche se gli innesti via via di calibri come Marilungo, Gilardino e Palladino avevano innescato qualche speranza in più. La squadra è mediocre, bravi Andrissi e Gallo a ottimizzare il panorama tecnico, adesso il tecnico di Bollate dovrebbe cambiare registro e lanciare dal primo minuto i giovani rimasti anche ieri a mordere il freno: oltre a Maggiore, match-winner quasi a sua insaputa anche Corbo e Mulattieri dovrebbero trovare adeguati spazi nelle partite conclusive, se ha ancora un senso la politica "verde" lanciata tra alti e bassi dalla società bianca. Il Picco incassa la permanenza in serie cadetta, un anno non brillante, come del resto la maggior parte degli scorsi campionati.
Nei fatti è così: lunga vita a Volpi, nessuno meglio di lui in passato, ma questi anni in serie cadetta non hanno davvero fatto sognare nessuno, è arduo trovare tutti i perché ma è una dura realtà per i tifosi.