Vittoria meritata dopo almeno tre occasioni gettate al vento e un palo sfiorato da Pazzini nel finale che poteva essere l'ennesima beffa per le Aquile. Invece è andata bene, grazie alle novità tattiche di Di Carlo in grado finalmente di sorprendere gli avversari, ma soprattutto grazie ad un atteggiamento mentale al pari con le gambe e il carattere.
PRE-PARTITA
Finalmente Di Carlo ha smesso di fare proclami (dodici finali, poi undici...) e ha trovato il coraggio di sparigliare le carte di un modulo troppo ingessato fino a oggi. Con il 3-4-3 di questa sera si correranno magari più rischi ma di certo la dinamica del gioco dovrebbe ricevere un impulso positivo, sempre che la condizione atletica della squadra lo permetterà. L'avversaria di stasera - la più forte del campionato - è il test più severo ma forse anche più sincero per capire una volta per tutte i margini dello Spezia. In campo il capocannoniere Pazzini, preso in consegna da Terzi, e i rientranti Romulo e Bessa. Nello Spezia da sottolineare soprattutto la bocciatura di Fabbrini e la responsabilità di Maggiore nella fase di impostazione, di fatto nel ruolo di trequartista dietro a Piccolo e Granoche.
PRIMO TEMPO
Lo Spezia senza timori reverenziali in questo avvio di gara al Bentegodi. Con Maggiore in cabina di regia è sperabile un salto di qualità in mezzo al campo. Si fa vivo il Verona al 10' con una discreta conclusione di Siligardi, para Chichizola senza affanni. Avvio di partita all'insegna dell'equilibrio, girano bene le gambe degli Aquilotti e questo è già un passo avanti rispetto alle ultime. A sfiorare il gol del vantaggio è lo Spezia, con il Diablo Granoche che al 13' , imbeccato sul filo del fuorigioco da un preciso assist di Maggiore, piazza un tiro potente che però esce di poco sul palo sinistro di Nicolas. Sfida sempre aperta, con il Verona che fatica ad alzare i ritmi, Pecchia si agita fuori dalla panchina e viene ripreso da Nasca che poco dopo allontana un accompagnatore scaligero.
Verona confuso in fase offensiva, mentre lo Spezia ha la chance per passare con Maggiore al 34', il giovane centrocampista la piazza di destro a rientrare ma vola Nicolas a tutto guantone riuscendo a deviarla in corner. Proteste del Verona verso il 40' per un presunto fallo di mano di Sciudone in area dello Spezia, ma casomai il fallo lo subisce proprio Sciaudone spinto alle spalle.
Si va in pausa sotto una pioggia di fischi verso la direzione di Nasca, che obiettivamente sta dirigendo con grinta ma senza sbavature. Lo Spezia stasera c'è, evidentemente i giocatori vogliono dimostrare qualcosa stasera, per loro gli applausi dei circa 200 tifosi arrivati con i pullman nel pomeriggio.
SECONDO TEMPO
Verona a quattro dietro in questo avvio di ripresa, ma è di Piccolo la più grossa occasione sprecata per un peccato d'egoismo del numero 10, imbeccato benissimo ancora da Maggiore in area. Piccolo non serve l'accorrente Migliore ma quel che è peggio indirizza verso la porta un tiraccio sbilenco: Di Carlo in panchina non ci vuole credere.
Spezia ancora in attacco, peccato per le occasioni sprecate ma la squadra bianca resta concentrata e guadagna un corner con De Col.
Ripartenza Verona al 14', azione pericolosa con il velo di Pazzini che libera al tiro da fuori area Valoti che arriva in corsa, fuori di poco.
Ancora Verona in avanti al 15', corner e cross successivo di Romulo,Chichizola para a terra.
Risponde lo Spezia al 16', Piccolo per Granoche che si defila a destra ma centra un difensore sulla conclusione.
Primo cambio della serata al 18': fuori Valoti per Luppi, Verona ancora più offensivo.
Verona tambureggiante al 20', ancora corner dalla destra senza rischi per la difesa dello Spezia. Ancora i padroni di casa al tiro, prima con Zuculini e subito dopo con Siligardi dalla distanza, niente di fatto mentre si scalda in panchina Giannetti, probabile il cambio con Piccolo.
Giallo a Terzi al 27', doppio cambio: Giannetti per Piccolo e Zaccagno per Souprayen. Appena entrato Giannetti viene ammonito.
Alla mezzora lo Spezia rimette fuori la testa grazie a Giannetti che guadagna un buon fallo di pinizione, spreca Djokovic.
Rigoreeee!!! Un'altra intuizione di Maggiore che apre il gioco a destra per De Col, il cross pronto dalla destra viene deviato di braccio da Pisano.
Sul dischetto el Diablo che l'ha sbagliato contro il Benevento: stasera non sbagliaaaaaa!!!!! Spezia in vantaggio a 10' minuti più recupero.
Secondo cambio nello Spezia, esce Maggiore (...) entra Mastinu, esce anche Zuculini per Cappelluzzo, Verona con il 4-2-4. Incomprensibile il cambio di Maggiore, capace di dare equilibrio alla squadra...Mah.
Giallo a Chichizola per perdita di tempo, Spezia in dieci per infortunio a Sciaudone che rientra subito.
Assedio finale del Verona, prova la percussione Bessa ma la difesa spazza via. Giallo a Zaccagni per proteste al 43' lo Spezia respira ma è dura.
Pericolo Pazziniii!!!! Al 44' su cross di Bianchetti dalla destra è bravissimo il numero 9 veneto a girarla di testa ma la palla schizza fuori alla sinistra del palo di Chichizola.
Sono 5' di recupero con il Verona che prova a spingere a tavoletta e lo Spezia che riesce finora a difendersi con un certo ordine.
Manca un minuto....fallo di Pazzini su Sciaudone a pochi secondi dalla fine...è finita!
Lo Spezia espugna il Bentegodi con una gara finalmente frutto di carattere, gambe e cervello. Di Carlo soddisfatto nel dopo-partita per la risposta dei giocatori, bolla come "affrettate" le scuse della società ai tifosi dopo la contestazione post-Benevento e incita la piazza a ricompattarsi per il rush finale.