I veneti si sono rifatti sotto alla capolista Frosinone dopo l'ultima vittoria in trasferta a Trapani. Mister Pecchia sembra aver finalmente trovato la quadra tattica, passata dal 4-3-3 al 3-5-2, senza dimenticare il tasso tecnico del gruppo scaligero, impreziosito dalla qualità di Pazzini, giunto a quota 20 gol e capocannoniere della B.
Contro le Aquile il Verona ritrova sia Bessa sia Romulo, due sicuri titolari rientrati dalle squalifiche. Ex della serata il perno della difesa Bianchetti, ma nella squadra veneta sono tanti i giocatori al top per la categoria. Vicino a Pazzini favorito il numero 10 Luppi, con l'opzione Siligardi.
Nello Spezia Di Carlo recupera a sua volta capitan Terzi e Vignali. Probabile un cambiamento di modulo contro i titolati avversari: dal 4-3-3 al 3-5-2 con Terzi, Ceccaroni e Vignali in linea difensiva, centrocampo affidato a Maggiore con Vignali e Djokovic, con Maggiore e De Col sulle corsie esterne, in attacco Piccolo e Granoche.
La clamorosa contestazione nel dopo partita al Picco ha portato alla luce tutto il malcontento dei tifosi aquilotti. Scarso impegno, poca determinazione, zero grinta: è questo che non va giù ai supporter dello Spezia, vedere una squadra abulica dopo i proclami battaglieri del mister non confermati dal campo. Le scuse della società sono apparse quantomai opportune, le valutazioni dell'ad Micheli "come rosa siamo da quarto posto in classifica" piuttosto lontane dalla realtà, le parole pronunciate da Volpi prima di Natale al Ferdeghini "Largo ai giovani, obiettivo play-off" le più realistiche.
