Le 12 finali da giocare alla morte, declamate alla vigilia dell'ultima trasferta di Brescia pareggiata malamente, sono scese a 11: speriamo che i giocatori abbiano finalmente memorizzato il messaggio del mister.
In settimana, come riportato dal Secolo XIX, alcuni tifosi hanno aspettato i giocatori al campo di allenamento a Follo, per rappresentare il proprio punto di vista sulla mancanza di carattere e cattiveria agonistica che - a loro parere - penalizzano il comunque soddisfacente campionato delle Aquile. Nessuna contestazione, nessun incontro programmato da o con la società, solo uno scambio di opinioni, a giudicare dai commenti sui social, ampiamente condivisi dalla piazza.
Forse ad alcuni giocatori che vestono la maglia bianca non è, o si spera era, chiaro che quello che interessa veramente ai tifosi dello Spezia (ma il concetto potrebbe valere per la maggioranza dei veri tifosi di calcio) non è tanto o solo la classifica o la vittoria della singola gara, quello che davvero importa è l'impegno, e la grinta, e l'agonismo, e il rispetto per una maglia che pur non avendo mai vinto trofei ai massimi livelli rappresenta per loro motivo d'orgoglio: onore e responsabilità i concetti espressi da Paolino Ponzo, ricordato proprio ieri, impressi sulle divise ufficiali della prima squadra. Si riparta da lì.
Nello Spezia indisponibili Maggiore, Piu, Nenè, Giannetti, Barbato e Crocchianti, nessun squalificato nelle file di Di Carlo, mentre i veneti devono rinunciare a due giocatori fondamentali nel 3-4-1-2 di Venturato, ovvero capitan Iori, espulso contro l'Ascoli, oltre a Scaglia. Nell'arco di Venturato restano comunque ottime frecce, la squadra veneta si è resa protagonista in questo campionato di fasi positive - come l'avvio caratterizzato da 6 vittorie nelle prime 7 gare - e imprevisti capitomboli. Uomo-gol è Gianluca Litteri, per lui 12 centri in 24 presenze, rimasto assente per infortunio ma tornato a segnare nelle ultime due gare.
Per lo Spezia si profila un periodo davvero tosto: sabato 1 aprile verrà al Picco la rivelazione Benevento, subito dopo, di martedì, la trasferta a Verona prima di ospitare il Bari sabato 8 aprile: tre squadre meglio posizionate in classifica, tre squadre potenzialmente candidate a salire in A. Dalle sfide contro queste tre big, dopo Cittadella da non sottovalutare, passa il futuro sportivo prossimo delle Aquile, che speriamo riservi positive sorprese.