Ancora una volta grinta e determinazione in campo l'hanno messa soprattutto gli avversari, bravi a costruirsi l'occasione del vantaggio e tosti a difendere e ripartire con la giusta dose di concentrazione. Al triplice fischio la squadra bianca si è diretta verso la curva per salutare i tifosi, ma dagli spalti non sono arrivati applausi, anzi: un'altra dimostrazione di scarso attaccamento alla maglia, condita da poco gioco e scarse idee ha fatto arrabbiare i fedelissimi arrivati in Veneto per sostenere le Aquile. Lontano dal Picco lo Spezia non riesce proprio a crescere di personalità e di gioco, questi sono i fatti e i risultati sono lì a dimostrarlo. Oggi lo Spezia esce dalla griglia play-off, non è un dramma ma le prossime partite non sono certo da sottovalutare: Benevento, Verona, Bari e Cesena. Romagnoli a parte, tutte squadre lanciate verso la A: per batterle servirà un altro Spezia, in caso contrario addio sogni di gloria e avanti tutta per raggiungere quanto prima la salvezza.
PRE-PARTITA
Cielo sereno al Tombolato che ospita uno Spezia deciso a recuperare i punti persi malamente a Brescia. Di Carlo conferma l'undici di sette giorni fa, mentre Venturato dà fiducia al '97 ivoriano Kouamè a fianco di Litteri, cannonniere di casa grazie a 12 centri in 24 gare. Aquile in total white, veneti in granata, decisi a mettere la freccia del sorpasso a spese delle Aquile che precedono in classifica di un solo punto.
Oggi ricorrono i 60 anni dalla morte del giovanissimo portiere appena diciottenne Pier Cesare Tombolato, scomparso dopo un fortuito scontro di gioco.
PRIMO TEMPO
Inizio targato Cittadella, gli attaccanti della squadra veneta provano subito a mettere in difficoltà lo Spezia che, a differenza di Brescia, inizia con una certa difficoltà in fase di impostazione con errori banali che fanno infuriare Di Carlo in panchina.
Kouamè e Chiaretti i più attivi per il Cittadella, il giovane ivoriano protesta al 9' per un presunto fallo in area ma non c'è nulla.
Primo squillo aquilotto al 10', con Piccolo che dalla destra libera il sinistro, fuori di poco.
Ancora Spezia al 13', sempre dalla destra è Vignali a piazzarla in area per l'accorrente Djokovic che si coordina bene ma la colpisce male di testa, palla lontana dal palo destro di Alfonso.
Partita aperta: al 15' pericoloso il Cittadella con un calcio di punizione dalla sinistra, batte violento Benedetti con il sinistro che obbliga Chichizola a deviarla di pugno in corner.
Al 17' e al 20' due palloni sprecati da Piccolo, prima con un tiro sbilenco dalla distanza, dopo con un ottimo calcio di punizione dall'out sinistro calciato oltre l'area.
Al 22' traversa di Litteri sempre su calcio piazzato, ma il gioco è fermo per off-side del bomber veneto.
Un minuto dopo buona ripartenza dello Spezia, ma sul cross di Sciaudone dalla destra Djiokovic non trova la giusta coordinazione.
Svantaggio al 25': dopo un batti e ribatti in area, è bravo Litteri a difendere palla sotto porta favorendo l'assist a Kouamè che non sbaglia a pochi metri da Chichizola. Secondo gol del '97 in campionato, primo al Tombolato del giovane attaccante preferito ad Arrighini e Iunco.
Palo del Cittadella al 29'!!!Su punizione conquistata da Kouamè sulla sinistra è Pascale a staccare di testa e a colpire il palo alla sinistra di Chichizola, libera Errasti ma lo Spezia è chiaramente in barca e vacilla ad ogni folata offensiva dei padroni di casa che sono sì una buona squadra ma non certo la più forte incontrata fino ad oggi.
Ci prova lo Spezia al 39' con Migliore che spinge a sinistra, la lascia a Fabbrini che oggi fa fatica a superare il diretto avversario Pedrelli e si fa portare via la palla.
Sulla ripartenza ancora Kouamè pericoloso con Terzi costretto a fermarlo con le cattive: giallo per il capitano.
Oggi l'acchiappagialli non è Fabbrini ma l'autore del gol, che costringe al fallo Djokovic in ripartenza: giallo anche per il croato.
Traversaaaa!!! La colpisce Piccolo nel primo dei due minuti di recupero, dalla destra il numero 10 prova il cross che diventa parabola velenosa...
Finisce il primo tempo al Tombolato, sul parziale di 0-1.
SECONDO TEMPO
Lo Spezia spinge sull'acceleratore con Granoche che dopo 1' ha la palla buona per pareggiare, tiro deviato ma il gioco era fermo per off-side.
Di Carlo si sarà fatto sentire nello spogliatoio? Tra Spezia e Cittadella nel primo tempo la rabbia e la determinazione si è vista solo nella squadra granata, speriamo che le parole del mister siano riuscite a dare una scrollata ai suoi giocatori.
Si invola Migliore al 5', lo stende Pasa che prende il giallo. Punizione molto pericolosa a favore dello Spezia, ma Piccolo ancora una volta spreca tutto calciandola di sinistro sulla barriera.
Un'altra buona punizione, questa volta dalla destra, la batte Piccolo ma la palla schizza da destra a sinistra, si lamenta Errasti per una trattenuta di Pedrelli ma non sembra da rigore.
Esce il Cittadella al 12' Vignali falcia Chiaretti, giallo anche per lui.
La principale differenza tra Cittadella e Spezia in fase offensiva sta banalmente in questo: il numero 10 Quaretti, brasiliano ex Pescara, ha gamba, tecnica e fantasia per innescare le due punte di casa, nello Spezia nessun centrocampista ha capacità di impostazione, né Errasti, né Djokovic né Sciaudone almeno in questo periodo opaco, il gioco dipende unicamente dalle folate offensive dei laterali esterni Fabbrini e Piccolo, che se adeguatamente controllati- come oggi - esauriscono le opzioni del gioco offensivo dello Spezia.
Ancora cartellini a go-go: uno a Sciaudone e uno a Kouamè quando siamo arrivati al 15' della ripresa, con zero tiri in porta per lo Spezia.
Arriva al 18' il primo tiro in porta dello Spezia, lo calcia un opaco Sciaudone che obbliga Alfonso in corner.
Al 22' primo cambio nello Spezia: esce Errasti per Mastinu, l'ex Olbia si posiziona a destra con Fabbrini e Piccolo più vicini a Granoche.
Al 26' lo Spezia prova a mettere più pressione, sul corner dalla sinistra Granoche fa sponda di testa a Djokovic che la gira centrale tra le braccia di Alfonso.
Pericoloso invece Migliore un minuto dopo, da dentro l'area impegna Alfonso a terra con un violento rasoterra deviato.
Al 33' nuova punizione per lo Spezia, la spreca nuovamente Piccolo.
Situazione cambi: nello Spezia fuori Sciaudone per Pulzetti, al 35' doppio cambio per i veneti, dentro Salvi e Iunco al posto di Quaretti e Valzania.
Mancano pochi minuti al 45', Di Carlo prova la carta Okereke al posto di Fabbrini ma è il Cittadella a restare in attacco, un rischio per lo Spezia su corner con acrobazia di Strizzolo, occasione anche per lo Spezia con Mastinu che la mette in area dalla sinistra.
Dopo le sconfitte di Novara e Carpi, il pareggio a Brescia nuova sconfitta esterna dello Spezia che perde ancora una volta per 1-0.
