Per lo Spezia, reduce da tre vittorie consecutive, la possibilità di proseguire la scalata ai vertici della classifica emulando un record di vittorie che risale in serie B agli anni '50. Per il Trapani di Castori, solo in coda al campionato ma reduce da 9 punti nelle ultime cinque (ultima sconfitta a Cesena alla vigilia del Natale), la volontà di non rassegnarsi, mantenendo la serie utile consecutiva, e di ripetere le ultime prestazioni vittoriose nello stadio spezzino.
L'anno passato il Trapani fece bottino pieno contro le Aquile, sia in casa all'andata sia al Picco al ritorno, chiudendo la saga alle semifinali play-off. Quella sera di maggio, l'arbitro La Penna negò all'andata un rigore eclatante a Piccolo lanciato in area di rigore, e nella ripresa Coronado trovò la rete delle beffa. Al ritorno in Sicilia, i padroni di casa si imposero non senza polemiche.
Un anno scarso dopo è cambiato tutto. Esonerato Cosmi, partito il Ds dei miracoli Faggiano, ora la squadra presieduta dal "comandante" Morace e consorte bada alla salvezza che passa attraverso i punti necessari ad agguantare perlomeno la griglia play-out. Malgrado un mercato di gennaio non proprio esaltante a disposizione di Calori: partiti Petkovic, Scozzarella, De Cenco, Colombatto e Figliomeni, i nuovi arrivi sono Cason, Manconi e Maracchi, rinforzi ad una squadra che ha ancora tra i ranghi giocatori di qualità come Citro, Coronado e Barillà. Squalificato il terzino destro Fazio, in forse il centrocampista Fausto Rossi, per un fastidio muscolare, nel 3-5-2 siculo.
E lo Spezia?
Aquile con il lutto al braccio per la tragica scomparsa dell'alpinista spezzina a Gressoney, madre del Primavera Ceccherti. Per Di Carlo qualche problema di condizione nella rosa, dopo la vittoriosa ma muscolarmente dolorosa trasferta sul sintetico di Vercelli. Tra i sicuri indisponibili Barbato, Crocchianti, Giannetti e Nenè. Maggiore e Djokovic hanno lavorato a parte alcuni giorni ma sono recuperati, in forse Pulzetti per un leggero fastidio muscolare e De Col (pronto Vignali) in recupero dopo il fastidio che ne aveva reso necessario il cambio a Vercelli. Pienamente recuperato Signorelli, che dovrebbe completare il reparto mediano con Errasti e Sciaudone. In attacco a destra più Mastinu che Piccolo a giudicare dal lavoro svolto in settimana, con staffetta probabile. A sinistra confermato Fabbrini con Granoche centravanti. Solito collaudato 4-3-3 che potrebbe convergere su un 4-3-1-2 nel caso di impiego di Piccolo dietro alle due punte, con Okereke pronto a subentrare al pari di Piu.