Lo Spezia passa 2-1 al 'Picco' sul Sudtirol e rilancia la sua corsa verso la salvezza diretta. Gli aquilotti, dopo essere andati in vantaggio con Verde, si sono visti recuperare dal calcio di rigore per gli ospiti realizzato da Casiraghi. Nella ripresa, dopo un paio di tentativi, i bianchi tornano avanti sempre grazie all'uomo di giornata in maglia numero 99.
Gli uomini di D'Angelo, schierati 3-4-2-1 con Bandinelli a fare le veci di Jagiello sulla trequarti, partono forte e sfondano subito con Verde. Poi, intorno alla mezz'ora di gioco, il Sudtirol acquista fiducia e si insinua nella difesa dello Spezia. Molina a destra e soprattutto Davi a sinistra riescono a trovare il fondo in più situazioni creando continui pericoli. Lo Spezia, intimorito, si abbassa e finisce con il concedere un calcio di rigore. Casiraghi, specialista dagli undici metri, non sbaglia.
Gli aquilotti arrivano indenni all'intervallo ma dal punto di vista tattico si vede che qualcosa non funziona. Così, all'intervallo, D'Angelo sorprende tutti e toglie Bertola per far posto a Verde. Il tecnico punta tutto sul doppio centravanti retrocedendo Verde sulla fascia destra e Mateju nel terzetto difensivo.
Proprio in questo 3-5-2 anomalo sembra racchiudersi la chiave della partita. Gli aquilotti si mettono a specchio e ne esce uno Spezia più equilibrato che, oltre a riportarsi in vantaggio, soffre molto meno le repentine ripartenze avversarie. Bandinelli di nuovo nel ruolo di mezzala ritrova parzialmente la bussola dopo un primo tempo non all'altezza e Falcinelli sembra trovarsi meglio quando gioca in tandem con un altro attaccante. Verde, all'apparenza sacrificato, in fase offensiva si alza sulla linea di trequarti con licenza di attaccare lo spazio e i bianchi tornano ad essere imprevedibili.
Nel finale di partita, con lo Spezia avanti 2-1, la squadra di D'Angelo indietreggia ma non a tal punto da rimanere in apnea fino al fischio finale. Le occasioni per il Sudtirol latitano e lo Spezia guadagna tre punti d'oro in casa.