Lo Spezia a Modena ha strappato con le unghie un punto importantissimo per il proprio cammino. Non tanto per la classifica, quanto per il morale, le Aquile, con una prestazione stoica in 10 uomini per quasi un'ora, mettono sul piatto tutti gli ingredienti necessari per restare aggrappati ad un campionato come quello di Serie B.
Difficile, forse inappropriato, fare paragoni, ma la sensazione è che più di un mese e mezzo fa, con lo stesso tipo di partita, lo Spezia si sarebbe sciolto come neve al sole. L'impressione è quella di una squadra che ha finalmente mentalizzato il proprio obiettivo e, nonostante le ancora presenti difficoltà, farà di tutto per arrivare al traguardo.
Nove punti in cinque partite sono assolutamente un ottimo bottino, coadiuvato dal fatto che arrivano da una striscia di partite in cui lo Spezia ha messo a segno tre pareggi e due vittorie. La classifica rimane però impietosa e, in questo campionato, nessuno sembra intenzionato a fermarsi. Resta il grande rammarico di essersi "iscritti" a questo campionato con ben 5 mesi di ritardo rispetto alle altre concorrenti, ma la squadra ha finalmente iniziato a ritrovare la rotta e ora non dovrà più voltare le spalle.
L'ultimo step da compiere è quello di far tornare il Picco un vero e proprio fortino inespugnabile. "Qui, dove dominano le Aquile, lasciate ogni speranza o voi che entrate" - Questa la frase che campeggiava in un lungo striscione presente all'interno dell'impianto di Viale Fieschi. Mai come oggi, il fattore casalingo dovrà essere un'arma in più già a partire da mercoledì sera nel match contro la Feralpisalò, per una squadra vuole restare con tutte le sue forze nel campionato cadetto.
Rimane questo l'ultimo tassello da sistemare per una squadra che, nella sua storia, ha sempre reso il Picco un vero e proprio inferno per chiunque vi mettesse piede.