Sono stato nello staff medico dello Spezia Calcio per 25 anni, dal 1986 al 2011, con differenti ruoli: medico di prima squadra, delle giovanili, consulente internista, tappabuchi. In panchina ho seduto con Carpanesi, Ventura, Mazzola, Soda, anche in serie D dopo il fallimento del 2008 quando tutti erano spariti. Ho quindi una certa esperienza nel campo.
Oggi leggo che l'attuale dirigenza, dopo una stagione fallimentare conclusa con una sciagurata retrocessione in serie B, come se nulla fosse avvenuto parla di progetti futuri ventilando un immediato ritorno in serie A. Tutti lo desideriamo, sopra ogni altra cosa, ma chi sbaglia deve pagare, altro che perseverare sulla stessa strada. Non solo Semplici se ne deve andare, ma Macia, Melissano, Visci, Tella.
Oltre ai gravi errori calcistici, vi è il fatto di aver allontanato la squadra dalla città, sia dal tessuto civile locale che da quello medico, che pure aveva sempre fornito assistenza col massimo impegno e professionalità. La proprietà deve avere uno scatto di reni,o qualunque progetto futuro sarà solo uno sproloquio velleitario. Benevento e Livorno insegnano.
Pasquale Graziano