I carabinieri del Nucleo forestale della Spezia, leggiamo in una nota della Procura della Repubblica, stanno sequestrando l'ex scuola dell'infanzia 'Michela Ravecca' a Porto Venere e il cantiere nell'area dell'ex cava Carlo Alberto sull'isola Palmaria.
I militari dell'Arma stanno dando esecuzione al decreto di sequestro preventivo emesso dal gip della Spezia nell'ambito dell'inchiesta 'madre' sulla corruzione in Liguria che ha portato ai domiciliari l'ex sindaco di Porto Venere e capo di gabinetto del presidente Giovanni Toti, Matteo Cozzani.
Sull'Isola Palamaria il progetto sarebbe stato quello di realizzare uno "stabilimento balneare". Come contropartita Cozzani avrebbe ricevuto, oltre a denaro e finanziamenti politici, anche "ospitalità alberghiera gratuita" per sé e persone da lui indicate.
Tra gli episodi contestati all'ex sindaco di Porto Venere a titolo di "favori" agli imprenditori coinvolti, prosegue la nota della Procura, si segnala il bando di gara per la valorizzazione, mediante concessione, dell'immobile sede della ex scuola dell'infanzia "Michela Ravecca" di Porto Venere, adiacente al Grand Hotel di proprietà della famiglia Paletti, fatto redigere dall'allora sindaco in modo da avvantaggiare i Paletti attraverso l'inserimento nel bando di un requisito restrittivo che solo loro potevano soddisfare, ovvero la disponibilità di un ampio locale ad uso palestra ubicato nel centro di Porto Venere.
Sono state contestate anche varie condotte dell'ex sindaco volte ad agevolare la realizzazione di uno stabilimento balneare sull'isola Palmaria da parte dei medesimi imprenditori milanesi, mediante forte interessamento personale e attività amministrativa ad hoc.
Contestualmente all'esecuzione dell'ordinanza di misure cautelari, la Guardia di Finanza sta dando esecuzione a perquisizioni delegate a Genova, Milano, La Spezia e Porto Venere e al sequestro preventivo di circa 215.000 euro, considerati profitto dei reati commessi, conclude la nota.