Nell'ambito di un procedimento in fase di indagini preliminari - leggiamo in un comunicato della Procura della Repubblica - nelle prime ore della mattinata di oggi, 7 maggio, i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza della Spezia hanno eseguito un'ordinanza di applicazione di misure cautelari ed un decreto di sequestro preventivo emessi dal Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale della Spezia nei confronti di dieci persone.
Le indagini dirette dalla Procura della Repubblica della Spezia, svolte in coordinamento con indagini collegate della Procura della Repubblica di Genova e condotte dal militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza, hanno permesso di ipotizzare, sulla base di gravi indizi di colpevolezza, i reati di corruzione e di turbata libertà degli incanti per i quali sono stati applicati gli arresti domiciliari all'ex sindaco di Portovenere e capo di Gabinetto del presidente della Regione Liguria, Matteo Cozzani, al fratello Filippo Cozzani, imprenditore attivo nel settore della segnaletica stradale e della vendita di bevande all'ingrosso, ed ai fratelli Raffaele e Mirko Paletti, noti imprenditori milanesi, amministratori di società che operano anche nel Comune di Portovenere.
Sono stati, poi, colpiti dalla misura cautelare interdittiva del divieto di esercitare professioni, imprese od uffici direttivi delle persone giuridiche che svolgono attività d'impresa altri sei imprenditori: Francesco Fiorino (legale rappresentante della Europa Park S.r.I., società interamente partecipata dalla Camera di Commercio della Spezia, e nuovo membro del Cda di ATC), Giovanni Olcese e Ivan Pitto (imprenditori attivi nel settore pubblicitario), Saverio Cecchi (presidente di Confindustria Nautica a Genova e legale rappresentante della società I Saloni Nautici S.r.I.), Alessandro Campagna (direttore commerciale del Salone Nautico) e Massimo Gianello (legale rappresentante del Comitato delle Borgate del Palio del Golfo della Spezia e della società partecipata dal Comune di Lerici denominata Sviluppo Turistico Lerici).
Nello specifico, sottolinea la Procura, l'indagine riguarda fatti avvenuti nel periodo compreso tra il 2022 ed il 2024, allorché l'ex sindaco, forte della sua carica nel Comune di Portovenere e del suo ruolo in Regione Liguria, avrebbe agevolato in vario modo gli imprenditori coinvolti in cambio di favori consistiti nel far si che i medesimi commissionassero lavori o forniture alle imprese della sua famiglia, rappresentate legalmente dal fratello Filippo Cozzani ma gestite, di fatto, anche da lui.
Secondo quanto si legge nella nota della Procura, alcuni degli imprenditori coinvolti, in cambio dei favori ricevuti da Cozzani, avrebbero inoltre effettuato finanziamenti per il partito politico di cui Matteo Cozzani era esponente, nonché offerto in numerose occasioni ospitalità alberghiera gratuita a lui e ad altre persone da lui indicate.