Due partite in una oggi al Picco, alla fine un pareggio che accontenta più la Salernitana che lo Spezia, ma un punto comunque prezioso per entrambe in una lotta salvezza che si preannuncia tutt'altro che breve e scontata.
Primo tempo inguardabile giocato dallo Spezia con alcuni giocatori sottotono, dispiace ripetersi con Kovalenko, il ragazzo si impegna pure ma è evidentemente poco adatto per questa serie A, anche il numero 10 Verde è apparso oggi in chiara difficoltà, pur impegnandosi come sempre.
La svolta alla gara l'hanno data gli ingressi di Maldini e Agudelo: il primo, tecnica sopraffina e un po' di umiltà in più rispetto a inizio stagione ha preso una traversa su punizione e creato scompiglio nella difesa ospite, il secondo ha rianimato la manovra offensiva delle Aquile, caduta in letargo a fine primo tempo sull'asse Verde-Gyasi.
Uno a uno dunque il risultato finale, 2 a 1 invece il conto dei legni a favore dello Spezia, non muovono la classifica ma dimostrano la superiorità che nella ripresa ha costretto Paulo Sousa a rivedere la strategia alzando le barricate davanti all'ottimo Ochoa.
Per lo Spezia senza Nzola si sapeva che sarebbe stata dura, Mbala squalificato era presente in tribuna e sicuramente avrà sofferto per non poter dare il suo contributo in campo, ora lo aspetta il suo "Vate" Italiano nella prossima sfida contro la Viola, ma oggi si è finalmente sbloccato anche Shomourodov al primo centro in maglia bianca, speriamo il primo di una lunga serie.
A dieci giornate dalla fine è evidente che la lotta per la salvezza non è ancora conclusa, il punto di oggi per lo Spezia è un passetto in avanti ma con 30 punti sul tavolo bisogna fare attenzione alle possibili ripartrenze di Verona e Samp, più difficile la risalita per la Cremonese