"Il VAR del lunedì" di oggi pone il focus su un Cesena - Spezia da 5 in pagella per l'arbitro Alessandro Prontera della Sezione di Bologna, salvato per ben due volte dal VAR composto da Camplone e Serra, entrambi da 7. Un direttore di gara sicuramente esperto per la categoria: in organico CAN B dal 2018, quando la CAN A e la CAN B erano ancora divise, che si è reso protagonista di una prestazione tutt'altro che positiva. Tanti episodi che vedono al centro il fischietto emiliano, originario della Provincia di Lecce, finiscono sotto la lente.
28 i falli fischiati, 5 le ammonizioni: 3 per il Cesena, 2 per lo Spezia. Complessivamente corrette le 5 ammonizioni, ma manca un giallo al 28esimo del primo tempo quando Celia interviene su Lapadula e il pallone è a metà tra i due calciatori. Lapadula anticipa il giocatore del Cesena che arriva in ritardo, non trova il pallone, e affonda un deciso pestone (step on foot) sul giocatore dello Spezia. L’arbitro sceglie di gestire la situazione richiamando verbalmente Celia ma, dal mio punto di vista, quella è una situazione da ammonizione codificata valutando anche l’intensità dell’intervento stesso. Manca il giallo.
Arriviamo ai 2 episodi chiave della gara: al 55esimo Prontera convalida il gol di Calò del Cesena. Rete segnata in seguito ad una mischia furibonda in area di rigore, dopo l’iniziale errore di Chichizola che non trattiene il pallone con le mani. Il check in sala VAR (dove operano Camplone e Serra, entrambi VAR PRO) è piuttosto lungo e l’arbitro viene chiamato all’on field review: dopo la revisione al monitor il gol viene correttamente annullato considerato il netto fallo di Shpendi su Reca. Nell'occasione il terzino polacco, infatti, prende posizione sull’attaccante avversario, va in protezione del pallone, Shpendi lo colpisce sulla gamba sinistra senza mai trovare il pallone. Fallo sicuramente non semplice da cogliere in diretta sul terreno di gioco, considerato il numero di giocatori coinvolti e l’azione improvvisa e concitata. Giusto il richiamo al monitor, altrettanto corretto è l’annullamento del gol.
Al minuto 66 Bertola lancia Lapadula davanti al portiere avversario, il calciatore dello Spezia scarta Pisseri e viene platealmente atterrato dallo stesso. Né Prontera, né il secondo assistente Regattieri della sezione di Finale Emilia ravvisano il fallo. La sala VAR interviene nuovamente ravvisando il chiaro ed evidente errore e richiama l’arbitro al monitor per la seconda on field review di giornata. Pisseri è in ritardo e travolge nettamente Lapadula, fallo evidente e situazione altrettanto lampante di DOGSO. Dopo la revisione al monitor viene concesso il calcio di rigore (con annessa ammonizione al portiere per DOGSO genuina), ma il tutto doveva essere ravvisato live sul terreno di gioco: errore grave per arbitro ed assistente.
Due i check in area di rigore per presunti falli su Hristov al 37esimo e su Pio Esposito al 63esimo. Nel primo caso il calciatore del Cesena Adamo è in anticipo sul pallone, nel secondo caso nè Pio Esposito nè il calciatore del Cesena trovano il pallone e lo scontro tra i due è lieve e fortuito: giusto lasciare proseguire il gioco, corretto che il VAR non intervenga.
Sul finale di gara giusta l’ammonizione di Vignali all’87esimo (che era diffidato e salterà dunque la prossima partita per somma di ammonizioni): il calciatore dello Spezia interviene in ritardo sul giocatore del Cesena e il fallo è imprudente.