Ed eccoci qui nel nostro Picco, a pochi minuti dal fischio d’inizio di una gara che dobbiamo provare a vincere a tutti i costi. Eccoli in campo i nostri aquilotti. Ed ecco anche i viola accolti anche loro dai primi supporter già in posizione in curva Piscina.
Si sgambetta per il riscaldamento mentre lo stadio va riempendosi.
Tribuna d’onore piena di personaggi, tra gli altri svetta la chioma bianca di Sergio Carpanesi, un ex per tutti.
Spazio ospiti della curva Piscina completamente pieno.
Bene, riscaldamento finito, si rientra negli spogliatoi per indossare le maglie ufficiali dell’incontro mentre gli spruzzi d’acqua sul terreno di gioco creano piccoli arcobaleni…
Certo, ancora una volta quando incrociamo la Fiorentina, il pensiero va ai cori di due anni fa. Vi ricordate: “Italiano portaci in Europa…”. E invece eccolo qui l’ex mister aquilotto che fa il suo ingresso sul terreno che lo aveva visto protagonista della salita nella massima serie dello Spezia e della salvezza nel primo campionato di serie A (a parte quello dello scudetto in tempo di guerra).
L’accoglienza della Ferrovia è terribile: al nome di Italiano lanciato dallo speaker la bordata di fischi è assordante. Ma si sa, lo spezzino, il tifoso spezzino, non perdona.
Ed eccoli entrare in campo sotto il sole del Picco e tra le bandiere delle curve: all’ingresso di Italiano nuove bordate. Poi si ritorna a cantare: “non siete soli, non siete soli… e si va, si va…”
Si va a cominciare. Forza Aquile!