Carattere contro tecnica: il pareggio di oggi tra Spezia e Bologna si può leggere in questa semplice equazione, figlia di scelte societarie aquilotte alquanto discusse e discutibili, che hanno impedito a mister Gotti di disporre di una base di giocatori quantomeno adeguata per affrontare in modo dignitoso questa impegnativa serie A.
Con i "se" e con i "ma" non si va da nessuna parte, ma con almeno una punta di categoria certi palloni verrebbero quantomeno indirizzati con più frequenza nello specchio della porta e non, come sta succedendo troppo spesso da inizio campionato, direttamente sulle curve.
Ma tant'è: aspettando che Gyasi torni ad essere anche punta, e sperando che quella di Nzola sia solo un'amnesia di passaggio dopo un ottimo inizio, resta il rammarico anche oggi per quello che poteva essere e non è stato, e la constatazione che l'inno di Gotti "Dovremo combattere e combatteremo" sia stato preso davvero sul serio dai suoi ragazzi, che oggi hanno sfoderato una prova a tutto tondo, contro un Bologna sulla carta nettamente più forte.
Sulla carta? Già, bastava leggere le distinte delle formazioni per capirlo, non solo tanta qualità ma anche tanta quantità, ben 13 i panchinari del Bologna (che sarebbero altrettanti titolari nello Spezia) contro i 5 di Gotti, tra cui un Primavera e 2 portieri.
Comunque in campo tutta questa differenza di valori non si è vista se non a sprazzi, ovvero nelle azioni dei due gol bolognesi si è elevato il talento di Arnautovic, ancora a segno, quasi mezza squadra in questo momento per le opache prestazioni rese da Orsolini e Barrow, sostituiti nella ripresa senza grossi sussulti.
Nello Spezia bene Bourabia padrone del centrocampo, benissimo Bastoni cursore e goleador, così così Kovalenko apparso almeno più grintoso e reattivo rispetto alle recenti prestazioni.
Pochi i pericoli creati da Nzola e Gyasi, sulle fasce ottimo il contributo di Holm e Reca, tanti i pericoli corsi invece dalla difesa, con Nikolaou, Kiwior e Hristov sorpresi nelle occasioni dei due gol di Arnautovic.
Lo Spezia sale a 5 punti e lascia il Bologna distante due lunghezze dietro, il prossimo turno lo vedrà impegnato al Maradona contro il Napoli, in una trasferta che si preannuncia difficile in campo e delicata sugli spalti.