Il gol del vantaggio lo realizza Orsolini a pochi secondi dal fischio di Volpi, ben trovato da Soriano con un diagonale rasoterra dalla destra.
Cinque tiri in porta contro uno (il gol del momentaneo vantaggio) legittimano solo in parte il vantaggio dei felsinei, perché lo Spezia in formazione "turnover" tiene molto bene il campo, realizza un gran gol in avvio di gara, ma alla distanza perde un po' di peso sulla tre-quarti, dove non aiutano molto nella catena di gioco né Sala, né Deiola né Agudelo specie sulla corsia di destra. Meglio dalla parte opposta, con le accelerazioni di Acampora doppiato spesso e volentieri da Marchizza e il guerriero Mora a spazzare la metà campo.
La qualità offensiva di Barrow, Orsolini e Svanberg, ispirati dai piedi buoni in regia di Dominguez e Soriano portano in casa del Bologna almeno tre-quattro occasioni sul risultato di parità, bravissimo Kaprikas a neutralizzare le incursioni avversarie, incolpevole sul fendente rasoterra al 46'.
Servirà uno scatto d'orgoglio all'undici di Italiano per recuperare una gara in parte compromessa, non è escluso che Italiano provi a cambiare qualcosa tra il centrocampo e l'attacco, il Bologna è forte ma non certo imbattibile se lo Spezia riuscirà ad essere più concreto negli ultimi 16 metri.