Netta vittoria dello Spezia formato turnover in Coppa Italia contro il Bologna pieno di titolari di Mihajlovic: le Aquile cambiano quasi tutti i protagonisti del pari con l'Atalanta superano con un rotondo 4-2 gli avversari al termine dei supplementari di una gara combattuta, segnata da tanti episodi negativi firmati dall'arbitro Volpi ma soprattutto dal rigore parato da Kaprikas e dalla doppietta di Maggiore nelle fasi finali della gara.
Prossima avversaria agli ottavi la Roma di Fonseca, nella memoria la serata magica contro la Magica di Garcia, ma nella testa stasera l'ennesima conferma dell'ottimo lavoro fatto da Italiano su un gruppo che stasera ha dimostrato tutte le sue doti.
Dopo il vantaggio di Piccoli, stasera un leone in mezzo all'attacco e autore anche dell'assist per il secondo gol di Farias il Bologna ha creato tante occasioni trovando i due gol ma tirando verso la porta aquilotta in diverse occasioni.
Di certo un episodio decisivo alla fine del secondo tempo regolamentare con l'ennesimo errore di serata dell'arbitro Volpi, che si conferma di una mediocrità tecnica impressionante, non solo ai danni dello Spezia va detto, come dimostra il mancato doppio giallo a Marchizza (ammonito al suo posto Chabot) che avrebbe lasciato lo Spezia in dieci.
Al l'89' Ismajli si porta avanti la palla, ingenuo l'albanese a far fallo e a farsi scippare la palla ma altrettanto imbarazzante l'atteggiamento del direttore di gara che consente il riavvio del gioco con palla in movimento: scappa via Palacio e Kaprikas in uscita non può che provare a fermarlo agganciandolo in corsa: poteva essere rosso per il portiere lituano, anche qui Volpi si mostra tecnicamente scarso – per fortuna – e ammonisce ma non espelle il guardiano aquilotto, bravissimo a intuire e deviare in corner il fendente angolato di Barrow dal dischetto.
Il vantaggio nel primo tempo supplementare premia i cambi di Italiano, che inserisce forze fresche con Farias, Maggiore e Vignali subito in partita: sull'ennesima ripartenza splendido l'assist di Farias per Maggiore, il gioiellino made in La Spezia punta la porta del Bologna e supera di piattone destro Da Costa.
E ancora Giulio Maggiore trova l'imbucata decisiva con una sua tipica verticalizzazione ma la conclusione di destro a giro è da Almanacco del calcio e chiude le ostilità.