Spezia, inizia la settimana all'insegna della ripresa del campionato di serie A dopo la pausa per le Nazionali. Se l'Atalanta – prossima avversaria delle Aquile sabato alle 18 a Cesena – aspetta il rientro di ben 15 giocatori in forza alle varie rappresentative anche lo Spezia attende il suo piccolo drappello di Nazionali tra "senior" e under, tra l'altro tutti in gol ovvero gli azzurrini Marchizza e Pobega e il Nazionale albanese Ismajli, centrale titolare dell' Albania allenata da Reja, a fianco del centrale orobico Djsmiti, prossimo avversario, entrambi di ritorno in Italia solo giovedì (al pari degli azzurrini Pobega e Marchizza) dopo la sfida del giorno prima contro la Bielorussia. Senza dimenticare un altro aquilotto, l'islandese Gudy in prestito all'Odense, in gol nella sua U-21 contro l'Irlanda.
Nel pacchetto difensivo di Italiano mancherà sicuramente Chabot, uscito acciaccato dalla sfida vittoriosa contro il Benevento. Tra le opzioni vicino a Terzi, oltre allo stesso Ismajli anche Erlic, rientrato in gruppo dopo le traversie legate al Covid, che ritroverebbe il capitano in campo dopo l'ultimo spareggio-promozione di agosto, senza dimenticare il ruolo naturale di Marchizza, pur schierato da Mancini esterno sinistro oltre alle qualità tecniche di Dell'Orco, eclettico tra la fascia di destra e il ruolo di centrale ben interpretato nell'ultimo spezzone di gara contro le Streghe.
In casa Atalanta Gasp attende il rientro dei Nazionali che rientreranno a scaglioni in settimana: il tedesco Gosens ha già lasciato il ritiro della sua Nazionale per un fastidio muscolare che lo pone in dubbio per il prossimo impegno di serie A, sabato per lui lavoro a parte con Caldara, De Roon, Palomino e Piccini
Malgrado un passato sofferto contro lo Spezia (quando Gasperini era allenatore del Genoa, bilancio favorevole ma pesa come un macigno sul club rossoblù la sconfitta per 2 a 0 dell'aprile 2007 con reti di Saverino e Guidetti a Marassi) la squadra allenata oggi dal Gasp è un'autentica macchina da guerra, quinta ex-aequo con la Juve a 13 punti, frutto di 4 vittorie, 1 pareggio e 2 sconfitte: un gruppo coeso che gioca a memoria da quattro anni con numeri record: miglior attacco della A con 18 reti come il Sassuolo, con ben 106 tiri di cui 47 diretti in porta.
Servirà il miglior Spezia per fronteggiare la Dea, pur nella consapevolezza che i punti salvezza andranno cercati contro squadre di livello meno alto, in particolare contro le dirette avversarie per la salvezza ovvero dalle neopromosse alle eventuali nobili decadute che spuntano ad ogni stagione.