Trasferta insidiosa per le aquile attese domani sera allo Zini di Cremona (fischio d'inizio ore 21, dirige Luca Massimi della sezione di Termoli). La partita è difficile perchè i lombardi allenati da Bisoli devono ancora lottare per conquistare punti-salvezza, obiettivo altrettanto importante rispetto a quello della truppa di Italiano, che a sei punti dal traguardo vuole assestarsi nella posizione più alta di classifica per gestire al meglio la successiva fase dei play-off.
Ma le difficoltà della trasferta di domani non si fermano qui: oltre a Mastinu "appiedato" da Molinaro e allo squalificato Maggiore, mister Italiano dovrà fare a meno di Marchizza, migliore in campo anche nell'ultima sfida, a causa di un problema muscolare. Come buona notizia da rimarcare il rientro - almeno in gruppo - di Matteo Ricci e di Di Gaudio, ovvero due frecce di qualità nell'arco delle fasi finali.
Non mancano per fortuna le opzioni difensive sulla sinistra al posto di Marchizza (magari non dello stesso livello ma comunque affidabili come Vitale, Bastoni e Ramos), in mezzo probabile trio composto da Acampora, Mora e highlander Bartolomei, in attacco le opzioni sono scarse, ma si confida in una prova di orgoglio di Nzola, sulla freschezza di Gudy e il fiato di Gyasi, oltre che sulla disponibilità pur a tre cilindri di Ragusa.
Sulla sponda avversaria la brutta news è lo stop last-minute di uno degli ex, Antonio Piccolo (l'altro in grigio rosso è Bianchetti), che si è fermato in allenamento e sarà quindi indisponibile al pari del centrocampista Francesco Deli.
Lombardi comunque caricati da un finale di girone in crescendo, con 3 vittorie e un pari nelle ultime quattro, uscendo con un "nullo" dal Curi dopo aver rischiato di uscire vincitori allungando così la striscia che ha visto piegate squadre di rango (eccetto i toscani) ovvero Chievo, Livorno, Pescara e Salernitana.