Lo Spezia dopo la sconfitta beffa dell'andata attende il Pisa domani sera al Picco (fischio d'inizio del genovese Ghersini alle ore 21) per un derby tra i più sentiti dalle opposte tifoserie, costrette a rimanere davanti alle tivù dal Coronavirus.
Un derby forse mai così importante in casa Spezia, corroborata dalle due vittorie contro le big Empoli e Chievo a proseguire in un percorso che può portare al sogno atteso da tanti anni, ovviamente pieno di "se" a partire dal "se riuscisse il sorpasso sul Crotone" che consentirebbe di evitare così la gogna play off.
Ma fa bene mister Italiano a gettare acqua sul fuoco degli entusiasmi perché in otto gare con 24 punti in palio può davvero succedere ancora di tutto. Fondamentale per le Aquile mantenere la convinzione nei propri mezzi e la capacità di reazione (record di gol nella ripresa) confermata nelle ultime gare: merito di Italiano anche quello di aver riportato la convinzione e la serenità in giocatori come Acampora e Vignali, autori di prestazioni adeguate malgrado la scarsa continuità.
Senza i gemelli Ricci, Reinhart e Di Gaudio, con Ragusa da utilizzare a piccole dosi il mister ritrova per fortuna il guizzo di Bidaoui ottima opzione a Gyasi, ormai confermato titolare grazie sia ai notevoli miglioramenti tecnici sulla fascia sia per il suo spirito di sacrificio utile in fase difensiva.
A proposito di difesa, probabile l'innesto di Erlic dall'inizio al fianco di Capradossi, larghi a destra Ferrer e a sinistra Marchizza. In mezzo poca scelta ma il mister dovrebbe partire con Mastinu mezzala di attacco con Mora e Bartolomei, ma è difficile lasciar fuori questo Maggiore spacca-difese, così Mastinu potrebbe essere avanzato sulla linea offensiva con Galabinov e Gyasi.
E il Pisa? I toscani a 40 punti sognano con diritto la griglia play off dopo aver lasciato le zone rosse della classifica. La vittoria contro il Pescara ha ridato slancio alla piazza toscana, che nel derby con le Aquile mette sempre il massimo impegno.
La squadra Toscana perde Lisi per squalifica, un pilastro nel centrocampo a cinque ma ha qualità in tutti i reparti specie in avanti con Marconi e Masucci terminali offensivi del 3-5-2 di Luca D'Angelo, reparto impreziosito dall'arrivo di Soddimo a segno per il gol vittoria contro il Pescara appena entrato a fine gara.