"Volpi addio, vado a Brescia": dopo l'uscita dall'organico dello Spezia calcio a luglio di un anno fa Luigi Micheli taglia anche gli ultimi rapporti lavorativi con il gruppo Volpi, accettando la proposta per un incarico nello staff del Brescia del presidente Cellino. L'addio di Luigi Micheli arriva dopo 9 anni passati sul golfo con incarichi i vertice, tranne l'ultimo periodo a seguito dell'inibizione che lo allontanò dal club aquilotto ma non dall'entourage di Volpi, per il quale ha proseguito con incarichi manageriali e amministrativi.
Ora Micheli stacca la spina e si trasferisce alla corte di Cellino, con il quale in passato aveva condiviso diverse posizioni in sede federale e di Lega B.. Micheli arrivò nel golfo a maggio 2011, da subito fu chiaro il suo ruolo di "uomo dei conti" di fiducia del patron , ricoprendo in varie fasi l'incarico di direttore amministrativo e responsabile finanziario del club, prima del salto di qualità sulla poltrona di Ad da febbraio 2016 a luglio 2019, in curioso sincronismo con il progressivo "allontanamento fisico" (oggi si direbbe lockdown) di Volpi dalla piazza spezzina.
Da top manager della società di via Melara ha avuto senz'altro il merito di una buona gestione contabile, alti e bassi invece hanno caratterizzato i rapporti con i tifosi, che nel tempo hanno comunque apprezzato le prese di posizione in difesa dei tecnici e dei giocatori nei momenti di crisi, così come il suo attacco a qualche fischietto, memorabile quello contro La Penna dopo l'uscita-beffa contro il Trapani a causa di un clamoroso rigore negato alle Aquile. In bacheca terrà sicuramente il triplete 2012 e la sfilza di play-off, meno memorabile il capitolo "nigeriani" dove ebbe forse la colpa di fidarsi troppo di persone sbagliate del settore giovanile. Lui ha salutato tutti ringraziando, e chissà se si tratta di un addio o di un arrivederci.