Fantastica vittoria dello Spezia, quarta di fila di una striscia di ben 11 risultati utili consecutivi, tutti numeri per scrivere una storia che sembrava incredibile fino a pochi mesi fa.
Le Aquile ribaltano la Cremonese, squadra di qualità al di fuori della classifica come ha dimostrato anche questa sera al Picco. Ma davanti a questo Spezia non ce n'è davvero per nessuno.
Nel primo tempo la squadra di Italiano poteva essere avanti di due gol dopo 20', ci stava anche il rigore per clamoroso fallo di mano di Crescenzi e invece è la Cremonese a passare alla prima azione offensiva, ma non basta.
Nella ripresa Italiano azzecca i cambi, dentro Galabinov e Di Gaudio per due ottimi Federico Ricci e Bidaoui e arriva il gol di Maggiore, lanciato all'arrembaggio dal suo mister e già pericoloso qualche minuto prima, splendida la reazione del portiere lombardo.
Ma non era ancora finita: prima Di Gaudio ribatte in rete una conclusione velenosa di Galabinov, poi è Nzola a trovare la rete di testa su corner, la Cremonese non si arrende e trova il secondo gol con Parigini ma alla fine prevale lo Spezia, con pieno merito: 17 tiri contro 4 la dicono lunga.
E ora le Aquile si godono il momentaneo secondo posto in classifica, a 37 punti con Crotone e Frosinone e aspettano l'Ascoli sabato al Picco per continuare a sognare.
SPEZIA (4-3-3): Scuffet; Ferrer, Terzi, Capradossi, Marchizza; Acampora, Ricci M., Maggiore; F. Ricci, Nzola, Bidaoui. A disp. Krapikras, Desjardins, Vignali, Ramos, Mora, Di Gaudio, Galabinov, Mastinu, Bartolomei, Gudjohnsen, Reinhart. All. Italiano
CREMONESE (4-3-2-1): Ravaglia; Bianchetti, Claiton, Deli, Migliore; Arini, Gustafson, Deli; Piccolo, Celar; Ceravolo. A disp. De Bono, Volpe, Valzania, Boultam, Ciofani, Gaetano, Palombi, Castagnetti, Ravanelli, Zortea, Terranova, Parigini. All. Rastelli
Arbitro: Jean Luca Sacchi di Macerata
Assistenti: Andrea Tardino di Milano e Domenico Palermo di Bari
Quarto Uomo: Nicolò Baroni di Firenze