Spezia - Pordenone oggi al Picco: sfida fondamentale per capire se le Aquile possono ancora coltivare ambizioni o se invece devono preoccuparsi di salvarsi. L'avversario di oggi - secondo in classifica ma a volte debole in trasferta - è il giusto test per capirlo.
Italiano schiera dal primo minuto il centrocampo più offensivo con Mastinu e Maggiore ad affiancare Matteo Ricci. In attacco confermati Ragusa a destra, Gyasi a sinistra e Nzola in mezzo, nessuna novità neppure in difesa rispetto al turno scorso.
Nel Pordenone - seguito da una quindicina di tifosi in Piscina e una cinquantina di sponsor sciarpati nero-verde in tribuna lato Ferrovia - dal primo minuto l'ex Patrick Ciurria.
SPEZIA (4-3-3)
Scuffet; Ferrer, Erlic, Capradossi, Marchizza; Maggiore, Ricci M., Mastinu; Ragusa, Nzola, Gyasi. All. Krapikas, Desjardins, Vignali, Ramos, Acampora, Di Gaudio, Galabinov, Ricci F., Bartolomei, Gudjohnsen, Terzi. All. Vincenzo Italiano
PORDENONE (4-3-1-2)
Di Gregorio, Camporese, Barison, Vogliacco, De Agostini; Pobega, Burrai, Misuraca; Gavazzi; Strizzolo, Ciurria. A disp. Bindi, Stefani, Chiaretti, Semenzato, Pasa, Mazzocco, Bassoli, Candellone, Bocalon, Almici, Zammarini. All. Attilio Tesser
Arbitro: Fourneau (Roma 1)
Assistenti: Raspollini (Livorno) - Dei Giudici (Latina)
Quarto Uomo: Meraviglia (Pistoia)
PRIMO TEMPO
Squadre a specchio in campo con due 4-3-3 molto aggressivi, in vista di una partita che potrebbe significare davvero molto per le due squadre, ovvero il secondo posto con vista sulla A per i friulani e un ulteriore scalino verso la griglia dei play off per le Aquile.
Inizio gara molto cauto, spalti del Picco non gremiti anche a causa della pioggia che non ha smesso un attimo dalla mattina.
Pronti via: Al 2' prende la mira da fuori area Ragusa, ben servito da Gyasi, rasoterra fuori di poco alla sinistra di Di Gregorio.
Al 5' si fa vedere Augello, non in campo però ma in tribuna dove siede per seguire la partita dietro al Dg Angelozzi.
Al 9' pericoloso il Pordenone sulla sua fascia sinistra, ribattuta la conclusione al volo di Ciurria.
Riparte lo Spezia all'11', caparbio Gyasi nel conquistare palla e appoggiarla indietro, buono l'innesco per Matteo Ricci che prova dalla distanza ma calcia alto.
Occasione - gol del Pordenone al 15', ancora l'ex Ciurria in ripartenza si ritrova la palla buona sul sinistro ma il tiro finisce fuori dal palo sinistro di Scuffet, il numero 13 invoca una deviazione ma Fourneau fa riprendere il gioco dal fondo.
Al 17' riparte lo Spezia, ma Maggiore spara alto dal centro-destra.
Primo angolo per il Sassuolo al 17', sul cross del solito Ciurria dalla destra.
Prende coraggio lo Spezia che spinge a sinistra con Marchizza al 21', cross in mezzo rasoterra deviato pericolosamente da Misuraca verso il proprio portiere.
Al 23' espulso un accompagnatore del Pordenone che allontana il pallone per rallentare la ripresa del gioco.
Al 27' il Pordenone spiega perché è secondo in classifica, squadra quadrata bravissima a sfruttare le ripartenze, ci mette una pezza Salva Ferrer ma si prende il giallo per atterramento di Gavazzi poco fuori area.
Punizione battuta forte ma bassa, rimpallo in area ma pericolo sventato per lo Spezia.
Al 32' sciupone Nzola che dopo avere impostato l'azione cede a Gyasi sulla sinistra, bravo il numero 11 a rimetterla subito in mezzo ma il neo-acquisto la gira davvero male da ottima posizione, occasione sfumata.
Al 35' invece Nzola si libera benissimo per il tiro ma Camporese lo stende, giallo per il numero 31, sulla palla Ricci e Mastinu, la batte Ricci ma la palla sbatte sulla barriera.
Non succede più nulla nei minuti finali del primo tempo, con due minuti di recupero, la gara resta apertissima ma lo Spezia sta affrontando la seconda della classe alla pari, riuscendo anche a costruire un paio di occasioni da rete, così come il Pordenone che schiera un Ciurria molto maturato dai tempi dello Spezia.
Nella squadra di Italiano, che fa ovviamente più fatica del solito a fa girare schemi e palla in ombra Mastinu nei primi 47', incapace di proporre una sola azione offensiva,vediamo che decisioni prenderà Italiano in pausa
Secondo Tempo
Riparte la sfida tra Spezia e Pordenone con gli ospiti subito aggressivi ma al 50' è colossale l'occasione sprecata da Gyasi, che la spara alta da dentro area su invito delizioso di Nzola.
Nessun cambio in campo, ci si attende qualcosa di più soprattutto da Mastinu dopo un primo tempo davvero anonimo, incapace di proporre una sola azione offensiva.
Al 60' incursione del Pordenone al tiro con Ciurria, sinistro a rientrare alto.
Risponde subito lo Spezia ma Maggiore e Ragusa non riescono ad essere incisivi, ed è già ripartenza Pordenone chiaro segnale di una sfida che resta in precario equilibrio per la qualità tecnica delle due squadre.
Al 20' doppio cambio: fuori giustamente Mastinu in giornata-no, dentro Acampora, nel Pordenone fuori il migliore ovvero Ciurria, tra gli applausi, dentro Candellone.
Al 22' altro cambio nello Spezia: fuori Ragusa per Federico Ricci.
Vantaggiooooooo!!!! Al 23' passa lo Spezia dopo azione insistita sulla destra, tra Ferrer e Federico Ricci con cross in mezzo dello spagnolo, rimpallo in area su conclusione di Gyasi ma Matteo Ricci è in agguato e ribatte in rete di sinistro sotto la curva Ferrovia, esplode il Picco.
Al 30' Spezia scatenato, prima Acampora fila come un razzo sulla sinistra e la mette in mezzo benissimo, in ritardo per un soffio gli avanti aquilotti, un minuto dopo Maggiore semina scompiglio in area e crossa dentro ma Gyasi la tocca di testa fuori.
Peccato che Fourneau inizi a svanverare, prima blocca una sfuriata di Gyasi che sradica la palla a centrocampo, più grave al 33' a decretare un fallo inesistente di Ferrer che consente al Pordenone di stazionare in attacco.
Al 35' terzo e ultimo cambio nel Pordenone, fuori Gavazzi marcatore di Matteo Ricci e dentro Bocalon, una punta per un centrocampista ovvia l'intenzione di Tesser di provare a ribaltare il punteggio.
Al 38' è il momento di rivedere Galabinov, esce tra gli applausi Nzola, il bulgaro stoppa la prima palla di petto sotto i distinti, poi perde palla...
Ultimi 5' più recupero di sofferenza al Picco, con il Pordenone riversato in avanti che conquista il corner.
Iniziati i 4' di recupero con lo Spezia ancora pericoloso con Acampora che spreca tutto al momento della conclusione, ora lo Spezia prova ad addormentare il gioco in attesa del fischio finale, c'è tempo per il rosso a Maggiore che fa un fallaccio a centrocampo, i secondi sembrano non passare mai ma alla fine passano e arriva il terzo fischio liberatorio.