"Convegno del sindacato sulle rinnovabili, oggi. Un problema molto serio. Il gas è un'altra cosa.
Sulla riconversione della nostra centrale, Enel il processo autorizzativo è iniziato il 16 Maggio e entro l'11 Luglio è necessario presentare le osservazioni. Tuttavia, Spezia ha bisogno di più tempo. Decisiva, in questo, è la Regione. Il presidente, Giovanni Toti, dopo una filippica contro i partiti spezzini, ha detto, in sostanza, sì alla centrale a gas, smentendo il Sindaco Peracchini e il consiglio comunale.
Come ha ricordato Vincenzo Cola, della CGIL nazionale, il piano energetico è materia concorente tra lo Stato e la Regione, e la Giunta Regione deve dare l'intesa o non darla. Non si può assolutamente più scherzare".
Prosegue l'esponente di MDP - Articolo 1: "La città si deve pronunciare e non può essere messa di fronte a fatti compiuti. Bisogna fare una trattativa seria, cosa che Peracchini e Toti, al momento, non stano facendo.
Anche i sindacati devono essere disponibili a questo. Difesa e sviluppo dell’occupazione vanno contemperati con i dati di fatto: parliamo, infatti, di una centrale nel perimetro urbano.
Certo, Spezia ha bisogno di un progetto "cittadella delle rinnovabili", come dice anche il sindacato, per essere più forti.
Serve investire principalmente sulle rinnovabili. Cola (CGIL) è disponibile a discutere".