A nostro parere il territorio di Santo Stefano di Magra è già ampiamente deturpato dal punto di vista ambientale a causa dei numerosi container presenti nell’area retroportuale e il conseguente aumento esponenziale dei mezzi in transito e anche per la presenza di un impianto che tratta rifiuti indifferenziati che provengono anche da altre province.
Ci associamo, pertanto, alla lotta di tutti cittadini che si sono sempre opposti alla sua realizzazione e che hanno istituito un comitato detto “Comitato No Biodigestore Saliceti“.
Noi crediamo fermamente che occorra difendere il nostro territorio, per questo, sottolineando ancora una volta l’inutilità di questa operazione dannosa e inutile, auspichiamo che si possano trovare soluzioni alternative meno impattanti e più sicure per l’ambiente e la nostra salute.
Il presidente dell’Anpi
Carlo Ferrarini
Il segretario dell’Anpi
Mariano Di Bartolomeo