“La CGIL raccoglie fondi per le ONG, e dimostra chiaramente di essere dalla parte di quanti fanno tratta di esseri umani nel Mediterraneo, sostenendo in pratica chi vuole far invadere l’Italia da un’ondata di clandestini che, inevitabilmente, avrebbe tra le sue conseguenze negative anche l’abbassamento del costo del lavoro e delle tutele sociali dei nostri lavoratori. Insomma: la CGIL sta dalla stessa parte di Soros e del grande capitale, contro i lavoratori e contro i diritti dei popoli. Del resto, oltre all’entusiasmo per i clandestini, dalla rassegna AvantiPop di Spezia ne sono uscite di tutti i colori: a partire dall’ormai logora omelia sull’importanza dell’Europa fino ad arrivare alla passerella di noti volti del giornalismo radical chic.
Ci chiediamo quale utilità possa ancora avere un sindacato che non tutela i lavoratori del nostro Paese ma fa il tifo per la concorrenza (finanza e clandestini). La risposta è semplice: nessuna, ed il fatto che in piazza con loro la gente sia sempre meno è un chiaro segnale della perdita di credibilità della CGIL tra le fasce produttive”. Così in una nota i consiglieri spezzini del Carroccio hanno commentato la rassegna della CGIL AvantiPop, alla Spezia.