"Governare significa avere una visione del futuro, non si può sempre balbettare, non si può non avere le idee chiare; questa Giunta non decide mai e questo è un problema serio per la città".
"Sull'area Enel, infatti, ci sono esponenti della maggioranza che avevano presentato nel loro programma la bizzarria di Spezialand ed era quindi ragionevole pensare che si battessero per portarla avanti e quindi opporsi alla conferma della centrale".
"Da altri, invece, che hanno sempre strizzato l'occhio all'ambientalismo ci si aspettava posizione ben diversa rispetto ad una nuova ciminiera di 90 metri".
"In questa confusione pare ora che la Giunta Spezzina torni indietro".
"È bene ricordare che il primo atto della Giunta è stato quello di far decadere il PUC adottato che era ovviamente adeguato ai tempi e che prevedeva per l'area Enel una zona produttiva, per industrie grenn, per industrie tecnologicamente avanzate legate alla economia circolare, alle energie rinnovabili, a centri studi e non certo per retro porto, stoccaggio di container o per bruciare nuovamente fossili".
"Questa era una visione, la conferma di un'area strategica per il produttivo spezzino che conseguentemente prendeva la bonifica a carico di Enel delle aree e questa attività avrebbe potuto impegnare per anni sia maestranze Enel ma soprattutto il personale dell'indotto attraverso l'introduzione di una clausola sociale".
"Questa visione doveva essere accompagnata da un lavoro intenso e concreto che era stato portato avanti dal tavolo anche con Enea per strutturare un piano di sviluppo per l'area che grazie al fatto di essere entrata nelle aree di crisi non complessa può beneficiare di benefici ed incentivi economici".
"L'incapacità della Giunta Peracchini si dimostra in tutta la sua drammaticità: si vorrebbe ora esprimere contro la centrale a gas dopo che, probabilmente, ha, invece, collaborato, con totale mancanza di trasparenza, per il suo insediamento. Nel frattempo si sono persi due anni preziosissimi per pianificare il futuro dell'area e dare quindi certezza ai lavoratori diretti e dell'indotto e opportunità di lavoro a tanti spezzini".
"Ora è tutto in panne, senza una visione concreta del futuro, complimenti".
PARTITO COMUNISTA ITALIANO
Federazione della Spezia