"Enel ha il dovere di condividere i suoi progetti e confrontarsi con la città nelle sue articolazioni, a partire dalle sedi istituzionali.” Così Lara Ghiglione, Cgil, Antonio Carro, Cisl, Mario Ghini, Uil, che continuano: “È con questo spirito che abbiamo organizzato il convegno del 26, un convegno aperto ai cittadini, con tutte le voci degli attori in gioco sulla vicenda. Una occasione di confronto pubblico a disposizione della città. Al termine del quale tutte le parti in causa potranno esprimersi senza pregiudizi”
Puntualizzano i segretari generali: “Da parte nostra chiediamo che un'eventuale riconversione a gas della centrale, che comunque recherebbe un considerevole e sostanziale abbattimento delle emissioni, sia assolutamente interconnessa con lo sviluppo di un polo delle energie rinnovabili, che consideriamo essere il futuro per l’approvvigionamento energetico ed il settore su cui puntare gli investimenti per tutelare l'ambiente e creare posti di lavoro qualificati. Contestualmente Enel deve attuare la bonifica delle aree lasciate libere dal precedente ciclo al carbone, la cui chiusura è un grande passo in avanti.”
Concludono i segretari generali: “Alla politica diciamo che invece che fare lo scaricabarile ed attaccare i sindacati, facciano sapere quale sono le idee e le strategie sull’area, affinché non nasca una nuova area IP abbandonata per anni. Da parte nostra, continueremo a portare avanti la difesa dell’ambiente e dei posti di lavoro, valori che vanno armonizzati e non messi in contrapposizione.”