“Altaforte presenta un libro ed un parroco suona le campane a morto per la fine dei presunti valori dell’antifascismo nella nostra città. Si tratta di una carnevalata alla quale mi stupisco che un sacerdote si sia prestato. L’unico valore che è morto ieri è l’intolleranza della sinistra, perché nonostante le sceneggiate dei giorni scorsi ha prevalso la libertà di pensiero e di opinione, che permette l’espressione anche a chi la pensa diversamente da noi. Si tratta di un concetto con cui la sinistra è molto poco familiare, perché è più comodo giocare a fare la resistenza e le barricate anziché combattere per davvero gli avversari politici con i mezzi della democrazia, cioè il confronto ed il voto popolare.
Avrei voluto sentire le campane suonare a morto quando Mario Monti è diventato Presidente del Consiglio e ha iniziato a smantellare i diritti sociali dei lavoratori, oppure quando è stata votata la Legge Fornero, o ancora quando è stato inserito l’equilibrio di bilancio in Costituzione. Ma si sa: è più facile combattere contro avversari inesistenti piuttosto che contro i mostri veri. Infatti per combattere i secondi il coraggio ci vuole davvero, mentre per i primi è sufficiente cantare in piazza bella ciao”. Così in una nota la senatrice Stefania Pucciarelli (Lega) ha commentato l’episodio avvenuto ieri alla Spezia, dove un parroco ha suonato le campane a morto in concomitanza con la presentazione di un libro dell’editore Altaforte.