"La Sinistra della Spezia, che oggi era presente alla manifestazione antifascista, assieme alle centinaia di persone scese in piazza a difesa della Costituzione, chiede a gran voce le dimissioni immediate del Sindaco Pierluigi Peracchini.
Nonostante infatti le centinaia di persone che si sono riunite in Piazza Brin sotto la grande bandiera dell’antifascismo, che per fortuna è ancora vivo e presente nel cuore e nell’anima della nostra Città, lo sfregio subito con la manifestazione neofascista avvenuta in un luogo pubblico, tra l’altro intitolata ad uno storico antifascista spezzino, è una ferita che ancora sanguina e che ha un preciso responsabile istituzionale e politico, il Sindaco Pierluigi Peracchini.
Non solo è sua la responsabilità della concessione di un luogo pubblico ad una iniziativa palesemente neofascista, ma le motivazioni con cui tale scelta è avvenuta sono un vero e proprio insulto democratico e costituzionale: appellarsi all’art. 21 della Costituzione Italiana non solo è politicamente disonesto, ma è inaccettabile, perché il principio di libertà di espressione, che è un principio sacrosanto ed inviolabile, non può di certo essere invocato per l’espressione di un pensiero neofascista, dato che, piaccia o meno a chi governa Spezia e il Paese, la nostra è una Repubblica antifascista e il fascismo non è un pensiero, bensì un crimine.
Date pertanto le gravi responsabilità politiche, morali ed istituzionali, insieme alla piazza di oggi, a nome dell’anima antifascista della nostra Città, ferita da questo gravissimo sfregio alla nostra Costituzione, chiediamo le dimissioni immediate di Peracchini e chiediamo a tutte le forze democratiche e antifasciste, presenti e non nel consiglio comunale spezzino, di condividere e promuovere in ogni forma questa doverosa richiesta democratica".
Foto: Facebook, Federica Pecunia