"Invio la presente come semplice cittadino, che ieri ha partecipato alla presentazione del libro del dott. Mori, avente quale argomento quello puramente economico - monetario.
Prima di entrare nell'ex cinema Odeon, abbiamo sentito suonare le campane a lutto, che in quel momento avevano silenziato cori di pura matrice comunista, purtroppo oltraggiosi anche di persone defunte.
Quando ho appreso, che il parroco della chiesa di Nostra Signora della Salute, che mai in passato ha suonato le campane contro lo spaccio, il degrado e i crimini che avvengono ogni giorno nel quartiere Umbertino, sono rimasti indignato, quale cattolico e credente, poichè un pastore delle anime, non dovrebbe fare politica, tanto meno schierarsi dalla parte di coloro che sventolano bandiere con la falce ed il martello e cantano bandiera rossa e fischia il vento.
Vorrei ricordare al reverendo, che dopo l'8 settembre 1943 e fino alla fine del 1945 furono oltre 150 i sacerdoti italiani assassinati da partigiani comunisti, perfino un seminarista Rolando Rivi di soli 14 anni, ora dichiarato beato addirittura da Papa Francesco.
Prima di prendere posizione su questioni puramente politiche, il parroco di piazza Brin avrebbe dovuto documentarsi, e ricordarsi che tutti i soldati della R.S.I. erano cattolici e che prima di morire, quanto gli fu concesso, si confessarono e presero la comunione.
Purtroppo la storia non viene più studiata, e si va avanti per luoghi comuni, il parroco, invece di utilizzare a scopi politici le campane della Chiesa, luogo sacro e superiore a tutti, avrebbe dovuto magari venire alla conferenza ed esprimere eventualmente un suo pensiero all'interno.
Avrebbe trovato molti più credenti e persone religiose di quelle che ha appoggiato.
Spero infine che il Vescovo Monsignor Palletti, voglia prendere seri provvedimenti disciplinari, non solo per le campane, ma anche per le frasi, fuori luogo pronunciate".
Distinti saluti
Cesare Bruzzi Alieti