“La Giunta Regionale ligure dopo avere negato l'Inchiesta Pubblica per il biodigestore di Taggia con la scusa ridicola che la partecipazione c'era già stata con l'approvazione del Piano Regionale gestione rifiuti, ora improvvisamente riscopre la partecipazione proponendo una ridicola Inchiesta Pubblica sul biodigestore spezzino”, dichiarano i consiglieri regionali del M5S insieme al giurista ambientale Marco Grondacci.
“C'è un Piano approvato che prevede un sito preciso - ricordano i pentastellati - In Regione non sono più d'accordo con il sito scelto ad agosto del 2018? Avviino una revisione del Piano con una nuova VAS”.
“Di contro, l'inchiesta proposta dalla Regione che mette a confronto due siti è un trucco amministrativo per trasformare la scelta su come chiudere il ciclo di gestione rifiuti in una guerra tra cittadini residenti di Boscalino e Saliceti”, denuncia il M5S, che infine ricorda: “Occorre un nuovo Piano, una nuova VAS su scenari alternativi sia di sito che di tecnologie. Altrimenti non si fa partecipazione, anzi si prendono in giro i cittadini!”.