Le osservazioni al Piano Spiagge della precedente amministrazione comunale, presentate dalle associazioni ambientaliste in fase di VAS (con al tavolo tecnico Italia Nostra e Lega Ambiente) furono saggiamente recepite dalla regione; queste oggi, e in parte, le ritroviamo nel nuovo piano approvato dal nuovo Consiglio Comunale.
La riduzione di 875 parcheggi auto è forse il punto di partenza per iniziare a parlare di una nuova fase che preveda la sostenibilità del litorale; non è pensabile che le nostre uniche spiagge debbano essere utilizzate con il concetto della quantità a scapito della qualità, ipotesi svantaggiosa per gli stessi operatori economici.
L’eliminazione del pontile, idea idrogeologicamente e ambientalmente sconsiderata, è un altro segno di buon senso. Sarebbe stato un assurdo tra il porticciolo di Marina di Carrara e le darsene alla foce della Magra e penalizzante per la ridotta fruibilità delle spiagge oltre all’aumento dell’inquinamento visivo, ambientale e acustico.
Speriamo che dopo questo passaggio possa iniziare un nuovo confronto sul futuro della frazione, dove le linee guida non siano condizionate sempre dalla “Marinella spa” ma da un approccio che possa migliorare e quindi ristabilire un equilibrio ambientale, promuovendo anche una legittima sostenibilità a favore delle attività economiche insediate.
Resta in sospeso la questione della linea demaniale, sulla quale occorre non solo fare chiarezza, ma assumere presto determinazioni legittime e non condizionate da una proprietà che, nelle “avariate” stagioni, ha dimostrato solo l’interesse per la speculazione fondiaria e poca attenzione alla comunità marillenese e al territorio.
La risorsa litorale, il fiume, il parco e la piana possono “funzionare” solo in una logica di pianificazione integrata che dovrebbe affrontare il nuovo strumento urbanistico di Sarzana, chimera per la vecchia giunta Cavarra e oggi ancora da troppo tempo in sospeso per l’attuale giunta Ponzanelli.
Italia Nostra - Sarzana