Il gruppo Insieme per Voltare pagina è preoccupato per il depotenziamento che potrebbe subire il Comando di Polizia Municipale di Santo Stefano di Magra a seguito del prossimo pensionamento di due unità essenziali di cui una con attuale funzione di vicecomandante, nonchè della prossima scadenza di una assunzione a tempo determinato.
Il Comando è attualmente composto di nove unità e già dopo il pensionamento del precedente Comandante non vi è stata integrazione di organico nelle forme del tempo indeterminato.
Le ulteriori perdite, qualora non fossero compensate con altrettante assunzioni, influirebbero in maniera pesante sulla funzionalità del servizio in un territorio che ha dimostrato in questi anni di avere necessità di competenze specifiche in termini di sicurezza, di tutela dell’ambiente, di prevenzione e sanzione di illeciti penali ed amministrativi.
Il nostro Comando ha sempre potuto vantarsi di essere un’eccellenza a livello provinciale ed ha dato ampia dimostrazione nel tempo di saper gestire in maniera professionale e completa ogni tematica di sua competenza e non possiamo permetterci di vederne smembrata la portata e la potenzialità.
Peraltro, la giunta comunale ha recentemente deliberato la razionalizzazione della struttura comunale dando atto di dare priorità, nell’organizzazione del personale, all’esperienza acquisita all’interno del Comune, alla conoscenza dell’organizzazione del lavoro e delle peculiarità interne ed esterne del territorio, all’esperienza nell’area di pertinenza, alla competenza professionale, alla dimostrata affidabilità e tempestività nell’assolvimento dei compiti affidati ed ai requisiti professionali e culturali.
Per questo motivo, con un ordine del giorno apposito, chiediamo al Sindaco ed alla Giunta di impegnarsi ad adottare provvedimenti che garantiscano la pronta integrazione numerica degli addetti, in vista dei previsti pensionamenti e della scadenza dell’assunzione a tempo determinato, anche valorizzando le risorse attuali già a conoscenza delle peculiarità del territorio.
Sulla questione chiediamo l’unità di intenti di tutti i Consiglieri Comunali e l’intervento unanime, se occorre, anche dei Sindacati nell’interesse dei cittadini, del territorio e della tutela dell’esplicazione delle competenze sul luogo di lavoro.
Paola Lazzoni ed Emilio Ratti
Insieme per voltare pagina