"Apprendiamo con sgomento che in un noto locale follese è in bella mostra lo stemma della X MAS, il noto reparto della Repubblica sociale fascista che si distinse con continue e feroci azioni di rastrellamento di partigiani e di elementi antifascisti in genere, talvolta in stretta collaborazione con i nazisti, azioni che di solito si concludevano con la cattura, le sevizie particolarmente efferate, la deportazione e la uccisione degli arrestati - affermano dall'ANPI di Follo - Chiediamo che l'amministrazione comunale si attivi ad esercitare il proprio dovere di controllo e verifica sugli esercizi pubblici, con l'ordinanza di immediata rimozione di ogni simbolo, immagine o gadget che rimandi a reparti o formazioni di chiara matrice fascista, esposto pubblicamente. Lo esige lo stato di diritto della nostra Repubblica, fondata sul sangue versato per combattere il fascismo, lo esige il rispetto nei confronti dei tanti e le tante follesi che hanno sacrificato la loro gioventù per donarci la Libertà dal nazifascismo".
Sulla questione intervengono anche il senatore di Leu Francesco Laforgia e il deputato di LeU Luca Pastorino: "Un Paese che ha smarrito la capacità di indignarsi dinnanzi a degli stemmi che evocano ancora rastrellamenti e violenza è un luogo senza futuro. Sappiano i nostalgici di casa nostra che, insieme all'Anpi, ci sono tante cittadine e cittadini che non hanno alcuna intenzione di lasciare il futuro nelle mani di chi vorrebbe un ritorno agli anni più bui della storia. Oggi stesso interpelleremo il Ministro degli Interni, affinché dica chiaramente da che parte sta: se con le vittime o con i carnefici".