In merito alle dichiarazioni delle opposizioni in Consiglio Comunale (LeAli a Spezia, Partito democratico, Partito socialista, Spezia bella forte unita e Spezia bene comune) che hanno accusato il sindaco Pierluigi Peracchini di "non prendere posizione su niente e rinunciare sistematicamente a chiarire il suo pensiero in maniera trasparente di fronte ai Consiglieri Comunali e dunque a tutta la cittadinanza”, abbiamo chiesto al primo cittadino una sua replica.
"Visto che siamo in periodo sanremese - ha esordito Peracchini da noi interpellato - pensando alle opposizioni mi viene in mente quella famosa canzone di Mina “parole, parole”. In diciotto mesi non ho mai ricevuto dalle opposizioni una proposta costruttiva, che è sempre e solo distruttiva come quando amministrava. Tutte le volte che ci sarebbe da confrontarsi sulle questioni fondamentali per il bene della città, la sinfonia è sempre quella del “fuggi fuggi”.
Il sindaco porta ad esempio quanto accaduto nel più recente Consiglio comunale: "L’ultima dimostrazione è di lunedì scorso in Consiglio Comunale, sul DMO. Finalmente facciamo il salto di qualità nel turismo che coinvolgerà tutto il territorio mettendo a sistema un’economia che sta diventando sempre più importante, ma per la sinistra non c’è spazio per la discussione. Quella stessa sinistra che, quando amministrava, non è stata in grado di dare nemmeno una semplice cartina della città ai turisti".
Poi allarga lo sguardo all'ultimo periodo e prosegue: "Nelle ultime settimane c’è stato un atteggiamento giacobino su qualsiasi questione per tentare di offuscare quello che abbiamo fatto. Prima su tutte, la riduzione della bolletta della TARI. Nell’epoca Federici era pura utopia anche solo sperare di raggiungere il 75% di differenziata e abbassare le tasse, noi ci siamo riusciti in soli diciotto mesi. Del waterfront se ne parla dai tempi di Pagano, ma noi nel giro di sei mesi abbiamo fatto passi da gigante e dalle parole siamo passati ai fatti portando qui alla Spezia per ben due volte la Regione Liguria, il Ministero delle Infrastrutture, il Demanio, l’Autorità Portuale, la Capitaneria di Porto per siglare un protocollo di intesa e poi per costruire insieme un cronoprogramma. In più abbiamo finalmente trovato l’intesa con Rete Ferroviaria Italiana e Regione Liguria per rivoluzionare la Stazione Migliarina che diventerà il nuovo capolinea del Cinque Terre Express: un’opera fondamentale e strategica per una città che fino a un anno e mezzo fa era bloccata dai pullman turistici. In ultimo, la soddisfazione di quanto asserito dal Prefetto, con la riduzione del 15% di reati nel 2018: ecco io credo che gli spezzini, per citare sempre Mina, di “caramelle” non ne vogliano più, vogliono i fatti. E questi li sono, a dispetto delle “parole, parole” dell’opposizione".