Era fissato oggi, 31 gennaio, il termine ultimo per effettuare la richiesta di avviare il procedimento di trasferimento a titolo non oneroso dal Demanio al patrimonio comunale attraverso il federalismo demaniale.
Ha spiegato l'assessore Aldo Sammartano: "Il nostro comune ha già avviato questa procedura in passato. All'interno di un elenco di beni che l'agenzia del demanio ha reso disponibile era possibile segnalare beni di interesse locale. Abbiamo individuato l'ex rifugio antiaereo e provveduto ad avviare la pratica. Anche la commissione consigliare si è già espressa con parere favorevole, vista l'assunzione dei pareri positivi da parte anche degli altri enti competenti. Il consiglio comunale ora deve esprimersi per demandare ai responsabili del settore economico di procedere. Questa richiesta non dovrà essere accompagnata da progetti. Secondo noi si tratta di una struttura con diverse possibilità di utilizzo, dunque abbiamo pensato di agire e renderci proprietari dello stesso per poi procedere con un'analisi più dettagliata per definire le migliori possibilità di utilizzo, come ad esempio farne oggetto di collocazione per la rimessa delle barche delle borgate o di utilizzo di carattere transitorio o collocazione di altro materiale".
Persa ogni speranza per l'acquisizione del Castello di San Terenzo, tirato in ballo dal consigliere Emanuele Fresco: "Sarebbe un'ottima cosa per Lerici riuscire a far tornare il Castello tra i beni comunali in futuro. Secondo me varrebbe la pena ritentare, visto che abbiamo impiegato ingenti risorse per la riqualificazione e considerato il risultato positivo ottenuto per il Castello di Lerici. Per il rifugio antiaereo- conclude Fresco- credo sarebbe stato più opportuno presentare già delle proposte di utilizzo, spero che non venga prevista una vendita".
Risponde dunque il sindaco Paoletti: "Mi sono mosso direttamente per il Castello di Lerici e altri beni, incontrando la direttrice del Polo Museale Ligure, ribadendo che sarebbe importante per noi riavere indietro il Castello di San Terenzo, ma ci è stato risposto che questo è praticamente impossibile, perchè, come sappiamo, quell'occasione è stata persa, quando furono lasciati cadere i termini per farlo rientrare tra i beni comunali" (ne avevamo già parlato qui).