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Nuovo depuratore al Muggiano, dopo l'accordo scoppia la polemica politica In evidenza

Riguardo le sanzioni comminate nel passato.

Sottoscritto ieri l’accordo che permette a circa 3500 abitanti di Muggiano e Pitelli di essere serviti dal nuovo depuratore che sarà realizzato nella zona del cantiere Fincantieri, scoppia oggi la polemica politica tra il sindaco di Lerici Leonardo Paoletti e l'ex Assesore Michele Fiore.

"Altro risultato storico - scrive sul proprio profilo Facebook il primo cittadino - Lo annunciammo nel 2016, quale obiettivo primario della nostra Amministrazione, l'utilizzo del depuratore Fincantieri di Muggiano per lo scarico fognario civile. Oggi l'obiettivo politico è raggiunto. Accordo sottoscritto con Fincantieri e Acam.
Ringrazio l' ing. Maggiolo, Direttore del cantiere, l'ing. Fanton di Acam, il Sindaco Peracchini e il Presidente Cozzani e la sua squadra.
Un ringraziamento particolare a Marco Russo che, quale assessore ai lavori pubblici, non sbaglia un colpo.
Presto Muggiano, ma anche Pitelli, saranno serviti da rete fognaria pubblica.
Siamo passati dalle ingiuste sanzioni per scarico irregolare, volute dall'allora assessore Fiore, alla prossima soluzione del problema. Anche oggi un pezzo di storia del Comune di Lerici è stata scritta".

 

L'ex Assessore Fiore replica così: "Il Sindaco di Lerici, mi tira in ballo in un post su fb in cui, anziché gioire per un importante risultato raggiunto (l’allacciamento di Muggiano a Fincantieri che pone fine ad una questione vergognosa) mi accusa di aver voluto sanzionare i muggianesi per scarichi irregolari.
Mai polemica fu più sciocca e strumentale.
Io non volli un bel niente (manco avessi l’autorità per farlo, dovrebbe saperlo). L’operazione fu condotta, in totale autonomia, dall’allora Comandante della Polizia Municipale Franzini e dal Comandante CP Ciardiello.
Figure con cui Paoletti era “culo e camicia”.
Il povero Franzini, rivoluto da Paoletti ad ogni costo, è poi stato defenestrato, forse perché, come noto, non si fa comandare da nessuno (figurarsi se si farebbe mai costringere da me a fare delle multe).
Ciardiello era esaltato dall’allora opposizione come l’eroe dei due mondi.
Io, semmai, nel mio piccolo, ho provato, con la famosa delibera delle cosiddette ”case sparse” (tanto criticata da Paoletti & C, al punto di prometterne la revoca, mai avvenuta, nel suo programma elettorale) a riequilibrare una situazione palesemente ingiusta per Muggiano perché, come suggerito dai tecnici, l’abitato aveva quelle caratteristiche e come tale andava classificato.
Per l’effetto, le sanzioni furono ridotte notevolmente.
Altro che “Fiore ha fatto le sanzioni”! L’esatto opposto.
Il mio operato è stato certificato come corretto da numerose pronunce dei Giudici di Pace della Spezia che hanno confermato la legittimità ed anzi la bontà di quell’iniziativa. È singolare che Paoletti prima mi accusasse di aver voluto una delibera che era una sorta di “colpo di spugna” e ora di aver “voluto le sanzioni”.
La verità è che mentiva prima e mente ancor più adesso.
Ma alle balle, alle mistificazioni, alle contumelie del primo cittadino, siamo ormai purtroppo abituati.
In ultimo esprimo soddisfazione per il risultato raggiunto perché dà una risposta significativa a Muggiano.
Evidentemente oggi qualcuno ha avuto verso Fincantieri argomenti più convincenti di quelli usati da chi, in passato, ha avanzato, ripetutamente, la medesima proposta senza ottenere mai alcun riscontro.

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