La questione ambientale è sempre più sentita dai cittadini e noi vogliamo dar loro risposte adeguate e innovative.
Esiste un inquinamento dato da agenti chimici, che colpisce di più perché tangibile, e poi esiste un inquinamento occulto dato dalle onde elettromagnetiche che si propagano nell’ambiente.
Siamo costantemente sollecitati da stimoli elettrici prodotti dai nuovi apparati di comunicazione: wi-fi, cellulari, tablet e smartphone.
In questi ultimi anni si stanno moltiplicando gli studi sull’esposizione ai campi elettromagnetici. Le paure sono tante e i risultati della ricerca, spesso, controversi. Il principio che si dovrebbe adottare, a nostro avviso, è quello della cautela e della prevenzione del rischio.
A tal proposito chiedevamo alla Giunta di istituire un’anagrafe dei Comuni liguri che hanno adottato, sul loro territorio, un piano per regolamentare l’installazione delle antenne. Inoltre volevamo applicare la normativa esistente allargando l’assoggettabilità a VAS (Valutazione Ambientale Strategica) ai piani e ai regolamenti comunali per gli impianti di teleradiocomunicazione. Un punto qualificante era dato dalla possibilità di applicare la valutazione di impatto sanitario nei casi in cui vi potesse essere un potenziale pericolo per la salute umana.
Vista la natura squisitamente tecnica del documento abbiamo acconsentito alla proposta di approfondire il tema in Commissione. Ciò anche alla luce dei finanziamenti e delle normative varate dal Governo Gentiloni sull’inquinamento elettromagnetico. ARPAL nei prossimi mesi sarà dotata, infatti, di appositi apparati per i rilievi ed entro la fine dell’anno aprirà i battenti il portale sull’elettromagnetismo in cui troveranno posto dati, censimenti e piani di installazione.
Sarà una buona occasione per sviluppare un tema di cui si parla troppo poco e per redigere un regolamento, che ancora manca, per applicare la Valutazione di impatto sanitario.
Francesco Battistini
Consigliere Regionale Rete a Sinistra/liberaMENTE Liguria