Ancora al centro del dibattito la proposta di legge avanzata dal Consigliere regionale e leader di Liguria Popolare Andrea Costa che vorrebbe la soppressione del Parco di Montemarcello Magra Vara. Il Gruppo PD avanza l'ipotesi che sulla proposta si sia fatta marcia indietro.
"Qualche vittoria importante in difesa delle aree protette liguri - afferma il gruppo PD in Regione - In Commissione Ambiente è stata certificata, con un emendamento della Giunta Toti e dopo le promesse dell’assessore Mai in Consiglio regionale, la retromarcia della maggioranza di centrodestra sull’esclusione della Valle Gargassa dal Parco dei Beigua, che rientra così a pieno titolo all’interno dei confini del parco. Una vittoria importante ottenuta grazie alla battaglia del Parco del Beigua, dei Comuni della Valle Stura e del Partito Democratico.
Un altro risultato positivo riguarda la proposta di legge Costa per la soppressione del Parco di Montemarcello Magra e Vara. Pdl di cui, per fortuna, si sono perse – confidiamo per sempre – le tracce, visto che era inizialmente in trattazione congiunta con il ddl della Giunta sulle aree protette e la maggioranza ha deciso di scindere i due provvedimenti. Quello sulle aree protette andrà in Consiglio il prossimo mese, quello di Costa, invece, probabilmente non approderà mai in aula. D’altronde che si trattasse di una proposta inconsistente e sbagliata lo avevamo detto fin dall’inizio. Forse adesso se n’è accorta anche la maggioranza.
Il Gruppo del Pd continua, comunque, ad avere parecchie riserve sul ddl della Giunta sulle aree protette. Tra i problemi maggiori vi sono il ridimensionamento della superficie di queste aree (mille ettari in meno) e la soppressione del Parco del finalese. In tutto il mondo e in Italia chi ha le aree protette cerca di valorizzarle, qui invece si cerca di ridimensionarle non comprendendo che non sono soltanto uno strumento di conservazione dell’ambiente, ma un grande volano per lo sviluppo turistico della nostra regione.
Dal Consigliere regionale Costa arriva però la smentita di ogni marcia indietro.
“Mi dispiace notare che come sempre il Partito Democratico non perde occasione per strumentalizzare e banalizzare fatti complessi, veicolando inoltre false informazioni”, è quanto dichiara Andrea Costa, consigliere regionale e leader di Liguria Popolare, in relazione ad alcune polemiche giunte dagli esponenti dem dopo la decisione della Commissione consiliare di procedere a una trattazione disgiunta tra la proposta di legge firmata da Costa e riguardante il parco Montemarcello e quella perorata dalla Giunta in materia di aree protette.
"La legge che ho proposto approderà in aula secondo i tempi e l’iter previsto dagli uffici istituzionali e legislativi consiliari che si occupano dell’atto che ho presentato. La sua permanenza in sede di commissione consiliare è stata da me chiesta e rappresenta un’azione istituzionale per attuare un approfondimento della stessa e sviscerare gli argomenti pertinenti e utili ai fini della futura trattazione in aula consiliare. Dato che tengo molto all’argomento in oggetto, ho specificatamente chiesto che venisse attuata e svolta una trattazione separata che rappresenta un elemento di forza legislativa maggiore e non certo di debolezza come affermato dal PD. La trattazione disgiunta riguarda una questione tecnica e le audizioni sulla proposta di legge si sono positivamente concluse come prevede l’iter burocratico e, a breve, si entrerà nel merito specifico della questione".
“Voglio tranquillizzare i consiglieri Pd: la legge che ho proposto arriverà in aula. Quanto accaduto in commissione è un fatto tecnico che corrisponde a una mia precisa volontà", prosegue Costa. “Sono stato infatti io stesso a chiedere che le due proposte venissero esaminate separatamente, ma ciò non vuol dire che il percorso si è interrotto - conclude il presidente di Liguria Popolare - né che la legge non giungerà in Consiglio”.