"Apprendiamo che il consigliere regionale Andrea Costa ha chiesto al Comune di Beverino (SP), di cui è stato sindaco dal 2004 al 2015 e dove peraltro egli risiede, un rimborso di contributi ai sensi dell'articolo 86 comma 2 del D.lgs 267/2000, secondo cui i liberi professionisti prestati alla politica debbano essere rimborsati per gli anni di inattività. Il consigliere Costa, che immaginiamo abbia dimostrato per gli anni in questione la propria rinuncia agli incarichi professionali di geometra, ha presentato un conto salato: quasi 31.905 euro. Cifra importante, soprattutto per un piccolo Comune come Beverino, che quasi certamente potrebbe destinare quei soldi a risolvere le piccole o grandi criticità del proprio territorio".
Così la capogruppo regionale Alice Salvatore, dopo aver appreso della richiesta rimborso del consigliere Costa al proprio Comune.
"Il modulo di rimborso è stato protocollato il 14 dicembre scorso e, se non andiamo errati, il diritto di credito del geometra Costa dovrebbe essere prescritto. Al di là dei tecnicismi, la questione è anche morale: non pago di aver lasciato in eredità al Comune debiti cospicui come sindaco, cui l’attuale Giunta comunale sta faticosamente cercando di far fronte, ora chiede che gli venga versato un cospicuo rimborso dei contributi minimi versati alla Cassa dei Geometri. Davvero poco 'popolare' per chi milita sotto il simbolo di 'Liguria Popolare'".