Dopo la dura risposta del ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli a Carla Roncallo, presidente dell'Autorità portuale, che aveva chiarito come l'attracco al porto della Spezia non fosse bloccato per via di un qualche provvedimento, arriva la solidarietà della segretaria della Cgil Lara Ghiglione.
L'argomento al centro del botta e risposta (Toninelli ha anche annunciato la valutazione di provvedimenti disciplinari nei confronti di Roncallo) è quello dello stallo creatosi intorno ai 49 migranti ancora a bordo delle imbarcazioni delle Ong Sea Watch e Sea Eye.
"La cosa che vorrei ci spiegasse il signor Ministro - scrive Ghiglione - è questa: minaccia una sanzione disciplinare perché non accetta che si faccia riferimento a norme dello Stato, che in teoria, in quanto Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, dovrebbe conoscere a prescindere dal comunicato (come un datore/ padrone che infierisce su un dipendente che osa dare una sua opinione)?
Oppure ritiene che un cittadino non possa esprimere sentimenti di solidarietà e umanità nei confronti di essere umani che stanno soffrendo (un po' come accadeva durante il fascismo quando i cittadini usavano esprimere la propria solidarietà nei confronti dei perseguitati e dei deportati)?
Ci dica signor Ministro - continua Ghiglione - quale di queste due gravi colpe attribuisce al Presidente dell'autorità portuale del Mar Ligure?
In attesa di un suo chiarimento esprimo solidarietà e vicinanza alla dottoressa Roncallo, sperando che il Ministro dell'Istruzione non voglia sanzionare anche me, in quanto docente che esprime un punto di vista".