Ieri sera nel consiglio comunale si sarebbe dovuto discutere dell’affidamento del servizio trasporto pazienti con una mozione sul tema a firma Luigi Liguori, Paolo Manfredini, Massimo Lombardi e del gruppo del PD (il gruppo consiliare del Partito Democratico ha presentato una mozione similare a quella sopracitata quindi ha deciso di ritirare la propria per unirsi a quella dei consiglieri Liguori, Lombardi e Manfredini).
Facciamo un piccolo passo indietro. Una recente sentenza del Consiglio di Stato ha stabilito l’affidamento del trasporto sanitario di “non urgenza” con gara di appalto, quest’ultima aperta anche ai privati. Tutto questo ha scatenato la reazione di realtà come la Croce Rossa (leggi QUI) e la Pubblica Assistenza (leggi QUI).
“Questa mozione nasce dalla solidarietà verso i lavoratori delle Pubbliche Assistenze e della Croce Rossa della Liguria - esordisce il consigliere Luigi Liguori - Queste associazioni sono totalmente in regola con i requisiti richiesti dalla delibera 1385 del 2014, nonostante tutto ciò la Regione Liguria ha confermato, anche sotto pressione del Consiglio di Stato, la volontà di mettere a gara i trasporti sanitari ordinari, mantenendo come esclusiva delle Pubbliche Assistenze e di Croce Rossa unicamente i trasporti d’urgenza. Tutto ciò ha mandato in fibrillazione le associazioni di cui stiamo parlando e i loro lavoratori, circa 80 unità a rischio solo per la provincia della Spezia con la conseguente possibilità di licenziamenti”.
Insomma il quadro dipinto dal consigliere Liguori non è dei più rassicuranti. La richiesta verso l’amministrazione è quella di fare il possibile, attivandosi presso la presidenza della Regione Liguria, affinché “ogni decisione in materia di trasporto e servizi sanitari sia improntata al fine di garantire l’operatività delle Pubbliche Assistenze e dei comitati territoriali della Croce Rossa italiana” come si legge anche nella stessa mozione.
Nel frattempo la maggioranza presenta un ordine del giorno al riguardo e la prima a commentarlo è la consigliera del Partito Democratico Federica Pecunia: “Non capisco che cosa si chieda in questo ordine del giorno, l’impegno è quello di salvaguardare gli eventuali 80 posti di lavoro che salterebbero o no? C’è il rischio che 80 lavoratori vadano a casa, su questo deve vertere la discussione del consiglio comunale. Dobbiamo capire quali soluzioni adottare per evitare di disperdere risorse lavorative e patrimonio umano difficilmente sostituibile nel nostro territorio”.
“Consigliere Liguori la Regione Liguria non si sta muovendo condizionata dal Consiglio di Stato - risponde il consigliere Andrea Costa - Semmai sta rispettando una sentenza dello stesso Consiglio di Stato. Siamo di fronte ad un problema e la politica lo deve affrontare, se decidiamo di farlo serenamente potremo fare un buon lavoro”.
Coglie la palla al balzo il consigliere Massimo Caratozzolo: “Credo si possa rinviare la discussione nella commissione opportuna per produrre un documento condiviso e al tempo stesso salvare l’opera delle Pubbliche Assistenze e della Croce Rossa”.
A ricevere l’invito del consigliere di “Per la nostra città” è proprio la consigliera Maria Grazia Frijia che prende in carico la proposta di spostare la discussione sul tema nella commissione da lei presieduta ed infatti, dopo una sospensione dei lavori del consiglio, si deciderà proprio di spostare la discussione in commissione.