Massimo Baldino affida a facebook il suo pensiero sulla questione Garavini, sollevata dal Gruppo Guerri nei giorni scorsi.
"Al sottoscritto invece di Garavini che se ne va in pensione senza essere stato rimosso non importa proprio un bel nulla. Ho letto...e ho detto mah....
Tanto più che sono abituato a vedere, in questa città (tranne che su piazza Verdi) da anni il più totale “immobilismo politico”. Tutto muore di morte naturale: da ENEL (speriamo) appunto a Garavini.
Trovo dunque persino ridicolo dare tanto risalto a chi, in fondo, uscendo di scena dopo avere terminato il suo compitino che era appunto quello di portare ACAM, cioè l’acqua pubblica, nella sfera privata di IREN, libera la scena. Certi che almeno in questo caso non può valere il detto che “morto un Papa se ne fa un altro”.
Parlare dunque di tutto ciò mi pare semplicemente inutile.
In questo momento poi, in cui si stanno ancora facendo i conti di un uragano (tale è da definirsi ciò che ha colpito la Liguria) e in cui molte famiglie sono ancora sprovviste di luce elettrica.
Garavini? Tra poco potremo giustamente dire: Garavini, chi era costui?
E lui potrà godersi i soldi della pensione. Immagino tanti. Del suo nome forse si ricorderà qualcuno quando si assisterà alla macelleria sociale che IREN sarà costretta a fare prima o poi... come forse ci si ricorderà di quel “fanatico” di Baldino che in consiglio comunale queste cose le aveva preannunciate (e non dite però che porto sfiga, perché trattasi solo di logica aziendale). Chi compra, se è un privato, ci vuole guadagnare! In un modo o nell’altro.
Quindi cosa è stato per Spezia Garavini?
Un tassello in più, voluto fortemente dalla “politicaccia spezzina” del passato, che in molti di noi votando Peracchini (lo posso ben dire non essendo solo un suo consigliere ma prima di tutto un suo elettore) speravamo di avere azzerato e debellato. Sbagliandoci sino ad oggi, purtroppo. Ma i conti si faranno tutti al momento giusto.
Chissà magari prima o poi vedremo anche qui alla Spezia qualcosa di nuovo: che non sia la Ghirri però, che di nuovo ha solo la scrivania, penso acquistata da IKEA.
Detto questo...e ci tenevo a precisarlo molto chiaramente ho già pagato dazio, subendo per la seconda volta uno sgarbo da alcuni colleghi che credo di non meritare. Almeno dal punto di vista personale.
Prima di escludere la gente da un qualcosa: fosse anche una stupidissima chat, l'educazione dice che la si avvisa.
Anche le buone maniere servono se si pretende rispetto quando si governa. Grazie a tutti comunque. Spero di non imparare il metodo e di rimanere semplicemente me stesso".